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A Caccia di Sonde “Fredde”: L’Avventura Siciliana nella Provincia di Enna

7 sonde in 7 giorni

La Sicilia è una terra ricca di fascino, conosciuta per le sue bellezze naturali, il cibo squisito e una storia millenaria. Approfittando delle vacanze sull’isola per visitare i parenti, ho deciso di dedicarmi al recupero di radiosonde “fredde”, lanciate negli ultimi anni dalla base Aeronautica di Trapani-Birgi e atterrate nella provincia di Enna, intorno a Leonforte. Nella seconda settimana di agosto, tra l’8 e il 12, ho avuto l’opportunità di vivere un’esperienza straordinaria, immerso in luoghi incantevoli e accompagnato da persone generose, recuperando cinque radiosonde “fredde” RS41 insieme al mio mitico parente ZU-PINO (con me in foto).

In questo articolo, vi racconto l’emozionante avventura.

Che Cos’è una Radiosonda e cos’è una Sonda “Fredda”?

Per chi non lo sapesse, una radiosonda è un dispositivo meteorologico che viene lanciato in atmosfera, di solito con un pallone, per raccogliere dati come temperatura, umidità e pressione. Una volta terminata la sua missione, intorno ai 36 km di altezza, il pallone scoppia, si apre il paracadute e la radiosonda torna a terra, spesso in luoghi inaspettati. Mentre molte di queste radiosonde vengono recuperate poco dopo la loro caduta e altre si perdono in mare, alcune rimangono sul terreno per mesi o addirittura anni prima di essere ritrovate. Queste sono conosciute come sonde “fredde”.

Recuperare una sonda “fredda” richiede un lavoro da detective, un ottimo spirito di osservazione, una dose extra di pazienza e tanta determinazione. Si ha, vero, un’indicazione dell’ultima trasmissione della sonda ma il segnale è ovviamente assente, non ci sono dispositivi che indicano il punto preciso di atterraggio e le condizioni ambientali possono aver danneggiato o distrutto il dispositivo, o potrebbe non essere più nel luogo indicato perché recuperato da qualcuno che non lo ha registrato. Tuttavia, proprio per queste sfide, il recupero di una sonda “fredda” è estremamente gratificante e divertente, oltre a offrire l’opportunità di fare movimento tra pianure e terreni scoscesi.

L’Inizio dell’Avventura

L’8 agosto 2024, con la mia attrezzatura: due smartphone con Google Maps, un collegamento ZELLO con il P.I.R.S. Italia, l’amico Pietro IT9EWK come corrispondente e tanta voglia di avventura, mi sono unito a ZU-PINO, un parente appassionato e sempre pronto a nuove esperienze che ho entusiasmato con i racconti dei miei precedenti recuperi. Il nostro obiettivo era recuperare quante più sonde “fredde” possibile nella provincia di Enna. Questa regione, con il suo paesaggio collinare e i suoi vasti campi, è un terreno ideale che ha visto decine di atterraggi di questi dispositivi, spesso senza recupero a causa delle difficoltà oggettive del territorio.

Primo Giorno: 8 Agosto – RS U2130820

La prima sonda fredda recuperata è stata la radiosonda U2130820, atterrata la notte del 17 novembre 2023. Dopo un’attenta ispezione del presunto luogo di atterraggio, utilizzando l’ultima posizione utile disponibile, abbiamo iniziato la ricerca tra i campi aperti nei pressi di Leonforte. Abbiamo trovato subito i resti del pallone e del paracadute, presumibilmente utilizzati dai contadini per segnalare una recinzione e quindi non li abbiamo toccati. Dopo quasi due ore di ricerca e di calcoli sulla traiettoria e a circa 200 metri dai resti del pallone, abbiamo trovato i pezzi della RS41: solo il sensore, il gancio di plastica e alcune parti di polistirolo. Nonostante le condizioni, il recupero è stato emozionante e ha testimoniato il tempo trascorso e le forze della natura a cui la sonda era stata esposta.

Secondo Giorno: 9 Agosto – RS S2620905

Il secondo giorno ci ha portato a Nissoria, nei campi di proprietà del caseificio CASEARI NATURA. Qui, abbiamo cercato la radiosonda numero S2620905, caduta il pomeriggio del 7 ottobre 2021. Questo recupero è stato particolarmente speciale grazie alla generosità del proprietario Pippo, che non solo ci ha permesso di accedere alla sua proprietà ma ci ha anche regalato un chilo ottima ricotta fresca! Inoltre, i suoi nipoti, ci hanno accompagnato con un fuoristrada all’interno della valle per raggiungere l’ultima posizione trasmessa dalla sonda e fornita in maniera precisa dall’amico Pietro. Purtroppo, dopo 3 anni e mezzo, abbiamo trovato solo parte dell’involucro di polistirolo con il numero seriale, mentre del PCB, delle batterie e del resto, nessuna traccia. Nonostante il ritrovamento parziale, l’ospitalità e l’aiuto ricevuti hanno reso questa giornata indimenticabile. Consiglio a tutti di acquistare i formaggi di Caseari Natura che sono davvero ottimi!

Terzo Giorno: 10 Agosto – RS T3120879

Il terzo giorno, con il grande ZU-PINO, ci siamo spostati in località Agira, nei pressi del famoso Outlet, presente sulla Catania-Palermo. Con tanta pazienza, abbiamo cercato di recuperare, in un campo di Nicolizia, i resti della sonda T3120879, atterrata la notte del 1 Aprile 2023. Questa sonda è stata trovata praticamente distrutta, probabilmente tritata da una motozappa. Abbiamo trovato frammenti di PCB, polistirolo, porta batterie, batterie e gancio. Il recupero è stato emozionante: una volta individuato il rocchetto del filo, a circa 50 metri di distanza, abbiamo trovato un frammento di polistirolo. Scavando con le mani,  uno dopo l’altro, alcuni resti della RS41 sono riemersi, anche se in condizioni pessime. Il fatto di aver recuperato i resti in maniera divertente, improvvisandoci quasi archeologi, ha aggiunto un ulteriore elemento di soddisfazione alla nostra avventura.

Rocchetto del pallone 

Parti del gancio e pezzi di polistirolo della sonda T3120879
Resti della sonda T3120879
Resti della sonda T3120879

Quarto Giorno: 11 Agosto – RS U2120402

L’11 agosto, (anche se ho registrato la sonda il 12 per un errore), è stato il giorno che ha segnato finalmente il ritrovamento di una radiosonda intatta. La numero U2120402, atterrata il 5 novembre 2023, in una zona montuosa tra Leonforte e Calascibetta. La salita è stata impegnativa e le condizioni del terreno hanno reso difficile il recupero. Siamo stati accompagnati da Carmelo, un signore disponibilissimo proprietario del terreno adiacente a quello della caduta e dai suoi cani. Con fatica e determinazione, siamo riusciti a trovare la quarta radiosonda della nostra spedizione, totalmente intatta e nascosta tra i cespugli. Purtroppo, il pallone e il paracadute erano su un albero, e non siamo stati in grado di recuperarli se non in piccola parte il solo pallone. Non potete immaginare la felicità mia e di ZU-PINO per questo importante recupero.

la radiosonda U2120402 in mezzo ai cespugli
la radiosonda U2120402 in primo piano
il paracaduta in cima ad un albero di ulivo della radiosonda U2120402
la radiosonda U2120402 con parti di pallone

Quinto e ultimo giorno in Sicilia: 12 Agosto – RS U2120379 e a distanza RS V2840811

Il 12 agosto è stato il giorno più fortunato, con un doppio recupero. Il primo, quello della mattina, a distanza, è avvenuto grazie all’amico Antonio IW0DT, che, senza attrezzatura, ha recuperato in un campo la radiosonda numero V2840811, nei pressi di Bracciano, seguendo le mie indicazioni telefoniche.

Il secondo, quello del pomeriggio…

nonostante avessi voluto riposarmi, ZU-PINO mi ha convinto a proseguire nelle nostre ricerche. Siamo partiti alla volta di Assoro, dove, purtroppo, il terreno impervio non ci ha permesso di arrivare nel luogo di atterraggio di un’ennesima sonda fredda che avevamo tenuto d’occhio, abbiamo dovuto, quindi, abbandonare ma non ci siamo dati per vinti e, dopo essere scesi dalla montagna, ci siamo diretti a Nicosia, dove, dopo circa 30 minuti di cammino tra campi non coltivati, abbiamo recuperato la sonda numero U2120379, atterrata la notte del 1 novembre 2023. La sonda era quasi completa, senza sensore, pallone e paracadute, completamente rosicchiata da qualche animale, probabilmente un roditore e morsa forse da qualche volpe.

Cosa dire? Cinque sonde “fredde” siciliane, recuperate in cinque giorni e una sonda a distanza a Bracciano: un risultato di cui sono davvero molto orgoglioso. Come dice Pietro del P.I.R.S., ogni sonda ha una sua storia e una sua traiettoria, ma io aggiungo che tutte hanno contribuito a rendere questa avventura davvero indimenticabile. È stata una caccia che mi ha visto al fianco del meraviglioso ZU-PINO, che, da buon conoscitore del territorio, mi ha aiutato nella ricerca di queste RS41 atterrate nel tempo. Senza di lui, sarebbe stato davvero molto difficile.

Questa esperienza nella provincia di Enna mi ha insegnato molto. Non solo ho potuto approfondire le mie conoscenze tecniche e migliorare le mie abilità nel recupero di radiosonde “fredde”, ma ho anche esplorato paesaggi mozzafiato e condiviso questa passione con un compagno di avventure eccezionale come ZU-PINO.

Il recupero di radiosonde, specialmente quelle “fredde”, è una pratica che unisce scienza, calcoli di traiettoria, spirito di osservazione, avventura e un pizzico di fortuna. Se non l’avete mai provato, vi consiglio vivamente di farlo. Non solo vi divertirete, ma contribuirete a mantenere pulito il nostro pianeta recuperando reperti che altrimenti potrebbero inquinare i territori.

La settima sonda – RS V2830801

Tornato a Roma il 14 agosto, non mi sono fatto mancare un ulteriore recupero nel pomeriggio nei pressi di Aranova, vicino Cerveteri. Questo recupero è stato particolarmente significativo per me, poiché la sonda numero V2830801 l’ho iniziata a tracciare nella notte, mentre ero alla guida della mia auto al ritorno dalla Sicilia, fin dall’altezza di Caserta. Un recupero facile in un campo, che ha segnato il mio trentunesimo recupero a pochi giorni dall’anniversario del mio primo recupero. 31 recuperi, tra Lazio, Belgio e Sicilia, di sonde RS41, OzonoSonde, M10. Sonde italiane, inglesi, belghe e francesi. Cosa volere di più? Ringrazio l’amico Pietro IT9EWK per essere sempre stato in collegamento durante i vari recuperi, inviandomi coordinate e consigli preziosi attraverso il canale P.I.R.S. Italia di ZELLO. Un ringraziamento speciale a ZU-PINO e agli amici siciliani!

Se volete diventare “cacciatori” di sonde, non esistate a contattarmi ed entrerete a far parte, soltanto se lo vorrete, del 773 Sonde Team (specializzazione della mia associazione 773 Radio Group) e del P.I.R.S. Lazio gestito da Pietro IT9EWK.

Alla prossima caccia!

73 de Alex, IZ0RIN
Presidente 773 Radio Group

Radiosonde, Il mio quarto recupero: la rara M10 partita dalla Corsica e atterrata a Roma!

Cari amici, colleghi, nemici, insomma cari tutti,

oggi 31 ottobre 2023, mi sento al settimo cielo perché è stata per me una giornata davvero fortunata: intorno alle 15.30 la radio sonda meteo M10 numero ME35220B5, partita intorno alle 12 dalla Corsica, è atterrata a Roma (cosa davvero rara), a pochi chilometri dal mio posto di lavoro.

Senza pensarci due volte, appena visto che questa M10 stava per arrivare a pochi passi da me, mi sono armato di buona volontà e sono corso sul posto dell’ultima trasmissione, durante il tragitto, guidato telefonicamente dagli amici e colleghi del P.I.R.S. Italia ed in particolare da Pietro IT9EWK e Mario IU0MUN, ho attivato il mio TTGO, arrivato alle coordinate segnalate, mi è bastato spostarmi di qualche centinaio di metri e come per magia, mi sono trovato davanti ad uno spettacolo meraviglioso: Il pallone sgonfio ma intero che sventolava sulla facciata di un palazzo a vetri in zona flaminio e a circa 3 metri da terra, la Sonda che penzolava allegramente.

Subito ho citofonato alla portineria di questa sede di uffici e al personale di sorveglianza ho spiegato l’accaduto, chiedendo la cortesia di accesso per il recupero, dopo qualche tentennamento, mi hanno dato accesso al giardino dove ho potuto recuperare la M10 ma non potendomi far entrare nell’edificio e davvero con tanta fortuna, il personale addetto alla manutenzione degli impianti, ha recuperato per me, dal tetto, il pallone, il paracadute e il filo consegnandomi il tutto.

Ringrazio davvero queste gentilissime persone per avermi aiutato a recuperare questa preziosa, almeno per me, rarità francese partita da Ajaccio in Corsica!

Come dico sempre, le brave persone, esistono ancora!

73 de IZ0RIN – Alex

Presidente 773 Radio Group

membro P.I.R.S. Lazio

dmr: addio al 2220 e ai tg zonali, nel lazio nuovo multi-protocollo tg2230

Cari amici e colleghi,
da oggi 10/04/2019, in accordo con i due principali network italiani BrandMeister e DMR plus, per snellire i codeplug delle radio, si è deciso di eliminare i cosiddetti TG Zonali.

La suddivisione da zonale passa a regionale, non esistono più, quindi, i TG dal 2220 al 2229 .

Sui due network sono attive due tipologie di Talk Group: i regionali multi-protocollo a quattro cifre (DMR BM e Plus, C4FM YSF e WIRES-X, D-STAR XLX e PEANUT) che offrono la possibilità di parlare con tutti a prescindere dal tipo di protocollo digitale usato e quelli a cinque cifre che offrono la possibilità di parlare solo in DMR ma in condivisione anche con al momento pochi (circa sedici) ripetitori della quarta rete di DMR-ITALIA.

Di seguito il nuovo schema relativo alla suddivisione in regioni:

TG Multi-Protocollo:
(Da attivare sullo slot 2 dei ripetitori connessi a BM o DMR plus).

TG2230 Lazio – YSF 03832 – WIRES-X 41275 – DSTAR/Peanut XLX706G
TG2231 Sardegna
TG2232 Umbria
TG2233 Liguria
TG2234 Piemonte – YSF19437 – DSTAR XRF525K
TG2235 Valle D’aosta
TG2236 Lombardia – YSF 30483 – DSTAR XRF997M
TG2237 Friuli Venezia Giulia
TG2238 Trentino Alto Adige
TG2239 Veneto
TG2240 Emilia Romagna
TG2241 Toscana
TG2242 Abruzzo – YSF 45679 – WIRES-X 41403
TG2243 Marche
TG2244 Puglia – YSF 34350 – WIRES-X 29443 – DSTAR/PEANUT XLX991U
TG2245 Basilicata
TG2246 Calabria
TG2247 Campania
TG2248 Molise
TG2249 Sicilia- YSF 34697 – WIRES-X 28645 – DSTAR XLX290Z


Italia TG22292 BM – TG90 DMR+, YSF 86968, WIRES-X 44528, DSTAR/PEANUT XRF039B

TG Solo DMR:
(Da attivare sullo slot 1 dei ripetitori connessi a DMR+ e sullo slot 2 dei ripetitori connessi a BM).


TG22201 Lazio
TG22202 Sardegna
TG22203 Umbria
TG22211 Liguria
TG22212 Piemonte
TG22213 Valle D’aosta
TG22221 Lombardia
TG22231 Friuli V. Giulia
TG22232 Trentino A. Adige
TG22233 Veneto
TG22241 Emilia Romagna
TG22251 Toscana
TG22261 Abruzzo
TG22262 Marche
TG22271 Puglia
TG22281 Basilicata
TG22282 Calabria
TG22283 Campania
TG22284 Molise
TG22291 Sicilia

Italia TG222 (slot 1) non condiviso (ogni network ha il suo)

Sicuramente all’inizio farete fatica a ricordare queste numerazioni ma piano piano ci prenderete la mano… parola di IZ0RIN.

73 e buoni collegamenti!!!

PEANUT e zona 0 lazio multi-protocollo: come funziona?

Cari amici e colleghi, come ben sapete, da qualche mese è attiva la ZONA 0 Lazio multi-protocollo da me e IZ0RIM fortemente voluta e gestita per conto del 773 Radio Group, associazione della quale sono Vice Presidente. Nel lungo percorso che insieme al Presidente Roberto IZ0RIM ci ha portato a decidere di unire più protocolli al fine di consentire il dialogo a tutti i radioamatori a prescindere dal tipo di radio digitale usata, abbiamo incontrato molti colleghi che hanno creduto a questo progetto spostando i loro ponti sui nostri sistemi: per questo voglio ancora ringraziare gli amici di Ari Latina, Arac e Onda Telematica senza i quali, la copertura pressoché totale delle province di Roma e Latina non sarebbe stata possible. Da oggi, abbiamo un accesso in più alla rete, ovvero un app sviluppata dal collega PA7LIM che consente l’accesso alla rete DSTAR da qualsiasi smartphone o radio LTE/UMTS.

Come funziona la zona multi-protocollo?

La Zona multi-protocollo, funziona grazie ad una serie di interconnessioni fra server nel caso specifico, nella ZONA 0 Lazio Multi-Protocollo abbiamo:
– Server C4FM YSF nodo 03832 IT-I0-Lazio http://ysf.iz0rin.it/ysf
– Server XLX706 modulo G (DSTAR,DMR) http://xlx706.iz0rin.it/db dotato di hardware di trascodifica da e verso DSTAR
– Server C4FM Wires-X ITALY-I0 nodo 41275
– Server DMR+ TG2220
– Server BrandMeister TG2220

Un flusso che entra da DMR BM TG2220, passa in automatico al server YSF e Wires-X, poi al Server XLX che oltre a trascodificarlo per il DSTAR lo passa al server DMR+ che chiude il cerchio. Ovviamente questi flussi a seconda da dove entrano vengono instradati verso gli altri server al fine di consentire una copertura totale dei sistemi digitali più usati.

Tutto lavora grazie alla rete internet che gestisce i flussi dati audio e l’instradamento.

Come accedo alla ZONA 0 Lazio Multi-Protocollo?

Per accedere potete usare:
– Ponti ripetitori DMR, DSTAR, C4FM sparsi sul territorio a seconda di quale tipo di radio andiate ad utilizzare.
– Hotspot personali (DVMEGA, DV4MINI,MMDVM)
– Smartphone app PEANUT
– Radio LTE/UMTS App PEANUT

Perché è importante registrare il proprio nominativo sulla rete DSTAR e DMR?

Per un corretto funzionamento del sistema, bisogna registrare il proprio nominativo sia sulla rete DSTAR, sia sulla rete DMR, questo perché se si utilizza una radio YAESU FUSION C4FM che non richiede registrazione, il proprio nominativo risulta sconosciuto al sistema che potrebbe bloccare i flussi audio non consentendo ai colleghi in DSTAR o in DMR di ascoltarvi, risultato portanti mute o QSO monchi. Stessa cosa se si è registrati solo sul DSTAR e non sul DMR o viceversa.

Come registarsi al DSTAR e al DMR?

Tenete a disposizione una copia digitale dell’autorizzazione generale.

– Per registrarvi sulla rete DSTAR seguite il link di seguito:
https://www.grupporadiofirenze.net/non-registrato-sulla-rete-digitale-radioamatoriale-d-star/

– Per registrarsi sulla rete DMR e ottenere il proprio ID seguite il link di seguito:
https://www.radioid.net/register#!
Accettate le condizioni in fondo alla pagina e proseguite.

Come posso utilizzare il mio smartphone o radio LTE/UMTS?

Se volete usare il vostro Smartphone o radio LTE/UMTS per parlare con noi sulla ZONA 0 Multi-Protocollo dovete scaricare dallo store PEANUT, registrare il vostro nominativo a questo indirizzo http://www.pa7lim.nl/peanut-request/ e collegarvi dal software a XRF706G.

Buoni Collegamenti
73 de IZ0RIN Alex


NUOVE NUMERAZIONI (AGOSTO 2018) ZONA 0 LAZIO INTERCONNESSA

Cari amici,
in questi giorni avrete notato un fermento riguardo le reti digitali e in particolare il DMR. Questo ha portato a rivedere alcune numerazioni vi comunico, quindi, i nuovi accessi per l’interconnessione fra reti digitali (DMR BM, DMR+, C4FM WIRES-X, C4FM YSF e DSTAR)

73 de IZ0RIN

mappa zona 0 lazio DMR+ TG2220 BM TG2220 YSF 03832 WIRES-X 41275 DSTAR XLX706G


Ricapitoliamo per parlare in zona 0 Lazio:

Da DSTAR, connettete il vostro ponte a XLX706 modulo G
dashboard: http://xlx706.iz0rin.it/db

Da DMR+ collegate il TG2220

Da DMR BM collegate il TG2220

Da CF4M Wires X collegate il nodo 41275

Da C4FM YSF collegate il nodo 03832 (se non lo trovate, aggiornate la vostra PiSTAR o il vostro file YSFHOSTS)
Dashboard: http://ysf.iz0rin.it/ysf

Per ascoltare da PC/Smarthphone:


http://hose.brandmeister.network/2220/