L’uso del protocollo TCP/IP da parte dei radioamatori, utilizzato per le reti radio a pacchetto, ha preceduto la comparsa dell’Internet pubblica di qualche anno.
Come sappiamo il progetto militare ARPANET, realizzato dal Ministero della Difesa degli Stati Uniti D’America alla fine degli anni ’60 del 20mo secolo, ha gettato le basi per la realizzazione di una rete di computer mondiale, oggi conosciuta come Internet.
Inizialmente, ARPANET, utilizzava un protocolo di commutazione di pacchetto, denominato NCP (Network Control Protocol). Negli anni 70, il protocollo TCP (Transfer Control Protocol) alla base della Internet attuale, cominciava a vedere la luce e alla fine di quel decennio, nel 1978, Cerf, Postel e Crocker aggiunsero un ulteriore protocollo tra rete e rete (IP), mettendo a punto il definitivo protocollo su cui ancora oggi opera Internet ovvero, il TCP/IP (Transfer Control Protocol/Internet Protocol). Verso la fine degli anni della Disco Music, la rete era utilizzata dai computer delle Università di tutto il mondo per lo scambio di messaggi email, chat, file e informazioni tramite i servizi Gopher, Usenet, Ftp, BBS, etc., l’Internet dell’ipertesto e del WWW (World Wide Web), non esisteva ancora, vide la luce nel 1989 per opera del CERN di Ginevra che applicò, appunto, l’ipertestualità al protocollo TCP/IP, cambiando di fatto la modalità di fruizione dell’informazione su quella che stava diventando la Grande Rete.
Il TCP/IP e i Radioamatori
Nel 1981, prima ancora che il TCP/IP diventasse lo standard di Internet, Il netblock di classe A 44/8 composto da 16,7 milioni di indirizzi IP, fu riservato agli utenti radioamatori di tutto il mondo. Il primo gennaio del 1983, il vecchio NCP, veniva sostituito a livello globale con il nuovo protocolo TCP/IP che ancora oggi – come abbiamo detto – è alla base del funzionamento della rete Internet e delle reti di computer private che abbiamo a casa e negli uffici; nello stesso anno, nasceva FIDONET, una rete di BBS (Bulletin Board System) e cominciava per tutti coloro che potevano permetterselo, l’era della connessione alla grande rete tramite modem, nascevano in quegli anni i sistemi MINITEL in Francia e Videotel in Italia. In parallelo, i radioamatori, cominciarono ad utilizzare le loro radio come mezzo di fruizione dei servizi di messaggistica e scambio file. Erano gli anni del VIC20, del Commodore 64, dello Spectrum, e su quei sistemi iniziarono le prime sperimentazioni con i TNC. Con l’avvento di computer più veloci e con la nascita di Windows 3.1 e di MAC OS, si diffuse sempre di più, in ambito radioamatoriale, la trasmissione dati via radio. Dagli anni 90 e fino alla metà degli anni 2000, i servizi radioamatoriali su rete 44 ebbero una grande diffusione, poi, quando i costi delle telefonate per il collegamento alla rete internet si azzerarono grazie ai numeri verdi e poi grazie alle prime Adsl, la radio cominciò, vista anche la scarsa velocità di trasmissione/ricezione del dato – rispetto ad un modem telefonico di terza generazione o ad una linea dedicata – ad essere messa da parte almeno per l’utilizzo di mailing e BBS e l’interesse verso la rete 44, cominciò a sbiadire… Grazie all’avvento delle connessioni WI-FI/WI-MAX ad alta velocità, e poi alle connessioni VPN su rete IP, la rete 44 ebbe nuova vita, raggiungendo nel 2016, nella sola Europa, 4000 nodi sulla sola rete ad alta velocità HAMNET http://www.broadband-hamnet.org/.
Cos’è la AMPRNet?
L’AMPRNet (AMateur Packet Radio Network) è il nome della 44 Network o Rete 44, interconnessa oggi, tramite collegamenti wireless e tunnel Internet (VPN).
La velocità di scambio dati
A causa delle limitazioni della larghezza di banda dello spettro radio, i collegamenti in HF, raggiungono la velocità di 300 baud, mentre in VHF e UHF sono comunemente utilizzate velocità pari a 1.200 baud e fino ad un massimo di 9.600 baud. Parliamo poi di velocita a 64 kbits con l’utilizzo del DSTAR a 1,2 Ghz, si stanno però anche sperimentando velocità di 38.400bps con radio dedicate a modulazione Manchester e 1.2288 Mbps (velocità massima con protocollo AX.25) con radio PSK. Attualmente la velocità raggiunta via radio è di circa 10MBPS con il protocollo NBP sviluppato da S53MV Matjaz Vidmar. Con l’avvento delle apparecchiature Wi-Fi prodotte in serie sui 2,4 GHz e 5 GHz, anche per i radioamatori, si è aperta la strada dell’alta velocità (150Mbps o superiore), utilizzando le bande di frequenza assegnate in SHF.
Com’è composta AMPRNet?
L’AMPRNet è composta da una serie di sottoreti in tutto il mondo. Porzioni della rete hanno collegamenti radio punto a punto con nodi adiacenti, mentre altre sono completamente isolate.
È possibile collegare sottoreti radio dislocate geograficamente utilizzando un tunnel IP (VPN) tra siti con connettività Internet. Molti di questi siti hanno anche un tunnel verso un router centrale che instrada tra la rete 44 e il resto di Internet utilizzando tabelle di routing statiche aggiornate da volontari.
A partire da ottobre 2011 la sperimentazione è andata oltre a queste soluzioni statiche controllate centralmente, orientandosi verso configurazioni dinamiche fornite da sistemi VPN peer to peer come n2n e ZeroTier.
Nel 2019, per causa dell’esaurimento degli indirizzi IPv4, una parte degli IP della rete 44, sono stati venduti ad una importante e molto conosciuta società multinazionale e di fatto, oggi la rete radioamatoriale 44 si riduce a questi due segmenti:
44.128.0.0/10 e 44.0.0.0/9.
Perché utilizzare AMPRNet?
Se sei un radioamatore, appassionato anche di networking, oggi non puoi non utilizzare la rete 44, per esporre alcuni tuoi servizi esclusivamente al mondo radioamatoriale. Se vuoi (perché puoi anche decidere di far raggiungere il tuo IP 44 da tutta la rete standard), puoi mettere a disposizione dei soli OM, il tuo server APRS, il tuo sito web, i tuoi Files, il tuo XLX, il tuo server DVSwitch, o altro, senza permettere a chi non è radioamatore, di accedere alla tua documentazione. Pensa alla rete 44, come ad una VPN casalinga, o ad una Intranet aziendale, estesa soltanto a tutti i radioamatori del mondo.
Come posso entrare nella rete 44?
Se sei un radioamatore del Lazio, puoi fare richiesta (Clicca qui) direttamente a me, per farti rilasciare un indirizzo IP univoco e un certificato di accesso per OVPN. Se hai un progetto che richiede più IP, puoi scrivermi e ne parliamo. Se sei un OM di altre regioni, manda una mail ai vari referenti Regionali o direttamente al referente nazionale Cristiano iz3lsv[at]iz3lsv.net
Sottoreti assegnate alla zona 0 Lazio
44.134.32.0/24 Roma e Provincia
44.134.33.0/24 Viterbo e Provincia
44.134.34.0/24 Latina e Provincia
44.134.35.0/24 Frosinone e Provincia
44.134.36.0/24 Rieti e Provincia
Qui puoi vedere le stazioni italiane attualmente connesse:
http://gw-ampr-italy.dyndns.org/
Qui puoi visitare uno dei siti di riferimento per AMPRNet:
https://www.italink.org/
Visita il mio sito web su AMPRNet, all’indirizzo http://iz0rin.ampr.org oppure il mio server APRS all’indirizzo http://iz0rin.ampr.org:8080 – ma attenzione, se non sei connesso alla rete 44, non lo potrai raggiungere!
Ti aspetto!
73 de Alex – IZ0RIN
Numeratore Regionale Lazio per AMPRNet.