A cura di Adrea – IZ0XBM
DMR, cioè dire Digital Mobile Radio, è uno standard di comunicazione digitale per le comunicazioni di tipo civile/professionale, esistente già da molti anni ed utilizzato da molti sistemi che noi già usiamo nella vita comune, senza magari conoscerli a fondo; ad esempio, la telefonia cellulare.
La tecnica utilizzata è il “tdma”, che permette, sulla stessa frequenza, due comunicazioni contemporanee ed indipendenti, mediante suddivisione in due slot temporali, di 30 millisecondi ciascuno; dunque, le due comunicazioni possono avvenire in modo contemporaneo, senza che la prima possa disturbare la seconda, con l’effettivo contenimento della risorsa spettrale; cioè dire, due comunicazioni diverse nella stessa larghezza di banda !
Il sistema radioamatoriale digitale D-Star, già ben noto ai radioamatori, invece è basato sullo standard di modulazione “fdma” e, con esso, il canale radio viene ristretto, o per meglio dire compresso, in una larghezza di banda più piccola di quanto siamo soliti pensare finora, con le modulazioni analogiche: da 12,5 Khz a 6,25 Khz !
Dunque, DMR e D-Star sono due mondi paralleli, digitali, molto efficienti, ma ognuno con peculiarità differenti.
Negli apparati DMR ci sono ad esempio delle peculiarità aggiunte, come ad esempio la possibilità di inviare/ricevere brevi messaggi di testo (sms), avvisi di chiamata o addirittura permette di conoscere la presenza in radio di una determinata stazione. Già al primo approccio, si potrà rilevare una migliore qualità audio, per la presenza di specifiche routine software degli apparati, come il dispositivo di abbattimento del rumore di fondo.
Molti di voi sanno che esistono varie realtà e reti ma tutte che hanno un unico punto di incontro: il MotoTRBO e l’IPSC.
il MotoTRBO è un prodotto della Motorola e non prevede il collegamento di ripetitori di altri brand nella loro rete.
Così come si cita sul sito Hytera-MotoTRBO http://www.hyt-trbo.com/
“Here at Hytera-MotoTRBO we do NOT discriminate between the two. Both work great and are fantastic products!
Both supplier radios work on each others networks with minor issues.
That said, the repeater systems themselves are “incompatible” with each other at this particular time. Not to be discouraged, we are working to implement a Hytera system using the DMR-MARC talk groups to allow a true vendor agnostic network. We would like to eventually be able to link with a C-Bridge or any other IP method of linking.
Join us for fun on Hytera!”
E’ per questo che abbiamo voluto sperimentare la realtà Hytera perchè il software di interconnessione è interamente scritto da radioamatori e anche noi desideriamo un mondo radioamatoriale dove tutto è interconnesso e tutti parlano con tutti.
La struttura delle rete Hytera:
La struttura della rete è costituita essenzialmente da tre livelli.
Ogni ripetitore è collegato ad un server, solitamente ve ne è uno per regione, che si chiama Master Server.
Tutti i Master Server regionali si collegano ad un sMaster a livello nazionale.
Tutti gli sMaster nazionali si collegano ad un server globale chiamato BMaster.
La nostra sperimentazione sta partendo dal basso per capire i vari strati della struttura di rete.
Il software utilizzato per il Master Server è quello di Wim ON4AKH che ringraziamo per il supporto e la possibilità che ci ha dato di avere i sorgenti.
Al momento siamo collegati all’sMaster del Belgio, ma se il numero di ripetitori italiani dovesse aumentare ci predisporremo per l’attivazione di un sMaster italiano.
TS, TG e Reflectors:
La rete Hytera al pari di quella MotoTRBO, utilizza diversi TG (Talk Groups) sui due TS (Time Slots) o semplici Reflectors.
Un esempio:
TS1:
TG1 – Mondo
TG2 – Europa
TG26 – Lingua italiana
TG222 – Italia
TG9 – Traffico locale
TS2:
TG9 – Traffico locale
TG9990 – Echo test
Uso dei Reflectors
Mappa dei ripetitori Hytera net:
https://www.google.com/maps/d/viewer…
Il Master Server
Sulla pagina di stato del Master Server ITA Centro/Sud (http://xrf008.ircddb.it/hyteradmr/) troverete tutte le informazioni necessarie per capire la struttura della rete e le pagine di stato per visionarne il traffico.
Qui sotto l’immagine di come è strtturata la rete Hytera in Italia