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Attivo in via sperimentale il nuovo XRF773 che si propone di far dialogare il mondo digitale con l’echolink analogico

Con lo spirito di sperimentatore che dovrebbe contraddistinguere ogni Radioamatore, ho deciso di attivare un XREFLECTOR per interconnettere il mondo digitale D-STAR a quello DMR e all’analogico dell’echolink. L’XRF773 è attivo da 48 ore, ancora deve essere inserito nelle configurazione dei ponti DSTAR esistenti (prego i vari gestori di volere effettuare questa operazione – xrf773.iz0rin.it ) ma si propone di essere una “stanza” in più per dialogare fra di noi.

Cos’è un Xreflector?

Le DCS, gli XREFLECTOR e i REFLECTOR, sono software che permettono l’interconnessione di più stazioni radio fra loro. Ognuno di questi software ha proprie caratteristiche di gestione, ma tutti sono privi di “porte radio” ed il loro compito è quello di ricevere un flusso dati (la nostra voce digitalizzata) da una stazione radio connessa ad internet (tramite un software “gateway” o “ircddbgateway“) e ritrasmetterlo simultaneamente e tutte le stazioni radio che in quel preciso momento sono collegate al sistema. Si assiste quindi ad uno scambio di dati fra i vari ponti ripetitori, hotspot, dongle, etc. connessi, ma “in frequenza” si uscirà solo grazie alle singole stazioni che riceveranno tali flussi di dati che con il software opportuno (si parla di “dstarrepeater“) e a schede tipo DVRPTR, Satoshi, DVMega, etc. effettueranno la trasmissione su apparati ricetrasmettitori. (fonte: http://dstar.grupporadiofirenze.net/?p=735)

DMR, cioè dire Digital Mobile Radio (A cura di Andrea – IZ0XBM)

A cura di Adrea – IZ0XBM

DMR, cioè dire Digital Mobile Radio, è uno standard di comunicazione digitale per le comunicazioni di tipo civile/professionale, esistente già da molti anni ed utilizzato da molti sistemi che noi già usiamo nella vita comune, senza magari conoscerli a fondo; ad esempio, la telefonia cellulare.

La tecnica utilizzata è il “tdma”, che permette, sulla stessa frequenza, due comunicazioni contemporanee ed indipendenti, mediante suddivisione in due slot temporali, di 30 millisecondi ciascuno; dunque, le due comunicazioni possono avvenire in modo contemporaneo, senza che la prima possa disturbare la seconda, con l’effettivo contenimento della risorsa spettrale; cioè dire, due comunicazioni diverse nella stessa larghezza di banda !

Il sistema radioamatoriale digitale D-Star, già ben noto ai radioamatori, invece è basato sullo standard di modulazione “fdma” e, con esso, il canale radio viene ristretto, o per meglio dire compresso, in una larghezza di banda più piccola di quanto siamo soliti pensare finora, con le modulazioni analogiche: da 12,5 Khz a 6,25 Khz !

Dunque, DMR e D-Star sono due mondi paralleli, digitali, molto efficienti, ma ognuno con peculiarità differenti.

Negli apparati DMR ci sono ad esempio delle peculiarità aggiunte, come ad esempio la possibilità di inviare/ricevere brevi messaggi di testo (sms), avvisi di chiamata o addirittura permette di conoscere la presenza in radio di una determinata stazione. Già al primo approccio, si potrà rilevare una migliore qualità audio, per la presenza di specifiche routine software degli apparati, come il dispositivo di abbattimento del rumore di fondo.

Molti di voi sanno che esistono varie realtà e reti ma tutte che hanno un unico punto di incontro: il MotoTRBO e l’IPSC.
il MotoTRBO è un prodotto della Motorola e non prevede il collegamento di ripetitori di altri brand nella loro rete.

Così come si cita sul sito Hytera-MotoTRBO http://www.hyt-trbo.com/
“Here at Hytera-MotoTRBO we do NOT discriminate between the two. Both work great and are fantastic products!

Both supplier radios work on each others networks with minor issues.

That said, the repeater systems themselves are “incompatible” with each other at this particular time. Not to be discouraged, we are working to implement a Hytera system using the DMR-MARC talk groups to allow a true vendor agnostic network. We would like to eventually be able to link with a C-Bridge or any other IP method of linking.

Join us for fun on Hytera!”

E’ per questo che abbiamo voluto sperimentare la realtà Hytera perchè il software di interconnessione è interamente scritto da radioamatori e anche noi desideriamo un mondo radioamatoriale dove tutto è interconnesso e tutti parlano con tutti.

La struttura delle rete Hytera:
La struttura della rete è costituita essenzialmente da tre livelli.
Ogni ripetitore è collegato ad un server, solitamente ve ne è uno per regione, che si chiama Master Server.
Tutti i Master Server regionali si collegano ad un sMaster a livello nazionale.
Tutti gli sMaster nazionali si collegano ad un server globale chiamato BMaster.

La nostra sperimentazione sta partendo dal basso per capire i vari strati della struttura di rete.
Il software utilizzato per il Master Server è quello di Wim ON4AKH che ringraziamo per il supporto e la possibilità che ci ha dato di avere i sorgenti.
Al momento siamo collegati all’sMaster del Belgio, ma se il numero di ripetitori italiani dovesse aumentare ci predisporremo per l’attivazione di un sMaster italiano.

TS, TG e Reflectors:

La rete Hytera al pari di quella MotoTRBO, utilizza diversi TG (Talk Groups) sui due TS (Time Slots) o semplici Reflectors.
Un esempio:
TS1:

TG1 – Mondo
TG2 – Europa
TG26 – Lingua italiana
TG222 – Italia
TG9 – Traffico locale

TS2:

TG9 – Traffico locale
TG9990 – Echo test
Uso dei Reflectors

Mappa dei ripetitori Hytera net:
https://www.google.com/maps/d/viewer…

Il Master Server

Sulla pagina di stato del Master Server ITA Centro/Sud (http://xrf008.ircddb.it/hyteradmr/) troverete tutte le informazioni necessarie per capire la struttura della rete e le pagine di stato per visionarne il traffico.

Qui sotto l’immagine di come è strtturata la rete Hytera in Italia

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Hytera PD365 e il mondo del DMR

Cari colleghi, voglio parlarvi della mia esperienza con il portatile civile PD365 e con la tecnologia DMR.

Sono arrivato in ritardo, rispetto a chi ha creduto fin da subito a questa tecnologia, perché non incuriosito dall’ennesima modalità digitale in campo Ham Radio. Da sempre appassionato di D-Star, mi sono convinto ad acquistare pochi giorni fa il portatile in oggetto e ne sono rimasto piacevolmente impressionato.

Per i neofiti, cominciamo a dire che grazie al lavoro di Luca IK0YYY e di altri colleghi, a Roma, abbiamo ben 3 ponti DMR che hanno un’ampia copertura ma non avrei mai pensato che con 3 watt in portatile, da dentro la mia autovettura, potessi dialogare senza problemi da piazza Bologna ad Albano Laziale, passando per Collatina, Prenestina, G.R.A. e Appia.

Il PD365 si presenta come un piccolo palmare di ridotte dimensioni. Per programmarlo necessita di un cavo specifico USB-MicroUSB (non va bene quello dei normali cellulari). Il software di gestione è prelevabile in rete anche da http://ham-dmr.nl/?page_id=597 ed è semplice da usare.

Se non volete spendere 30 euro per il suddetto cavetto, potete cimentarvi nell’auto-costruzione, in questo articolo da tradurre con google http://www.prevadece.cz/clanky/hytera-pd365-maly-nahled troverete il modo di farlo.

I limiti di questo palmare sono rappresentati dall’assenza di GPS, dalle poche memorie dei contatti (32 o forse 64) dalla possibilità di inviare messaggi di testo soltanto pre-programmati e dal fatto che l’antenna è integrata e non vi è possibilità di installare un antenna esterna.

Prestate attenzione alla versione firmware della radio e alla versione del programma CPS (Customer Programming Software), cercate sempre di utilizzare l’ultima.
Ad oggi le ultime sono rispettivamente la Hytera Upgrade A1.02.09.001 PD3XX e per il CPS la Hytera CPS V1.03.01.008 EM5 (PD3XX).

ATTENZIONE, IL 18 MAGGIO 2015 SONO STATI RILASCIATI:

NUOVO FIRMWARE A1.02.10.001 PD365 E NUOVA CPS Hytera CPS V1.04.02.008 EM5 PD3XX

Può accadere che tentando di caricare un file .rcd programmato con un’altro apparato, il software, al momento del caricamento sulla propria radio, possa restituire un errore. Nel caso in cui accadesse, bisogna semplicemente fare l’upgrade del file, al tal uopo, troverete nella sezione tools del CPS il modo di farlo.

Grazie al lavoro del collega Giovanni IU0AFR, i menù possono essere localizzati in italiano, a breve presenterò una guida per farlo e vi fornirò il file .dat necessario.

Buon DMR a tutti!
73 de IZ0RIN Alex