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773 Radio group: E’ nata una nuova associazione radioamatoriale!

Gentili amici, colleghi, radioamatori e non,

Sono lieto di annunciare la nascita di una nuova realtà radioamatoriale presente nella provincia di Latina e di Roma; dopo tanti incontri, cene, attivazioni e bevute fra amici, abbiamo deciso di fondare l’associazione 773 Radio Group della quale sono il Vice Presidente.

Siamo un’associazione di radioamatori, nata per divertimento, amicizia, voglia di imparare, di sperimentare, di scherzare, di costruire: insomma, vogliamo giocare con la radio, solo e soltanto con la radio.

Non vogliamo essere competitivi con nessun altro, vogliamo condividere il nostro hobby con tutti e perché no, incontrare altre realtà associative con le quali collaborare divertendoci, facendo attivazioni, contest o semplicemente sperimentando. I nostri soci saranno sempre al primo posto e soprattutto troveranno in noi un luogo dove poter risolvere anche quelle piccole problematiche burocratiche che da soli è difficile affrontare. Vi aspettiamo, se non come associati, come semplici colleghi radioamatori che come noi hanno voglia di riscoprire l’antico connubio radio=amicizia. Per conoscerci meglio, il nostro sito è http://www.773radiogroup.it 

Tante iniziative con la Radio…

Saremo presenti il 12 e 13 Marzo dalle 9 alle 17.30 a Piana delle Orme – Latina, dove attiveremo il “1° Diploma Museo Storico Piana delle Orme, la radio in tempo di pace e di guerra” troverete il regolamento sul sito e poi… presto un’altra importante attivazione!

7, 73 de IZØRIN – Alex

 

773 RADIO TEAM (GRUPPO DI LAVORO)


Non est amicitia sine fides (Non c’è amicizia senza fede)

Da qualche tempo (luglio 2015) è nato il 773 Radio Team.
Si tratta di una squadra di lavoro free composta da amici (prima che) radioamatori, che si pone l’obiettivo di costituire, ottimizzare e migliorare sistemi di

a559676b-d533-44b4-a881-1c52040b4c1dcomunicazione adattandoli ai progetti, alle idee ed alle fantasie del team di radioamatori stessi. Dal mondo delle HF fino a quello delle SHF… nessun limite. Ognuno, nel gruppo, può e deve proporre progetti di ogni tipo… dalla costruzione di antenne e rtx alla implementazione di sistemi analogici o digitali. La parola d’ordine è imparare divertendosi!

Nulla di nuovo, direte voi… giusto! Però, il nostro punto di orgoglio è quello di imparare da autodidatti e creare ciò che ci viene in mente, mettendo a disposizione le nostre esperienze sul campo ai colleghi che vorranno darci una mano, sperando che anche loro facciano lo stesso con noi.

Nasciamo con la voglia di giocare con le nostre radio, e di realizzare ciò che ci piace all’insegna di quello che riteniamo essere l’Ham Spirit: pensare, progettare, fantasticare e soprattutto condividere.
Chi è disposto a divertirsi è ben accetto, chi vuole monopolizzare, “lavorare” e “gareggiare all’ultimo sangue”…no!

Anzi, grazie lo stesso, il progetto ce lo abbiamo, la gente e la voglia pure…

Se vuoi fare parte di questo gruppo, compila il form e saremo lieti di darti maggiori informazioni:

 

RadioTeam “773”

Il 773 radio team in breve:

Progetto nr. 1.0 (Maggio 2015 – 1° mese):

Ham-spirit: divertirsi, provare, sbagliare, condividere, sperimentare, imparare, sorridere, giocare, fare amicizia, fallire, ripartire.

Progetto nr.1.1 (luglio 2015 – 1° mese):

L’Xrf773, il primo ponte ripetitore ponte analogico/digitale D-Star e l’interconnessione. Tutto è iniziato con la costituzione di un Xreflector D-Star, il 773 (xrf773.iz0rin.it), necessario per far interagire i diversi modi di trasmissione e per avere più dinamismo nelle comunicazioni. Naturalmente, appena avuta la disponibilità dei materiali, si è messo in piedi il primo ponte ripetitore.

Non è stato complicatissimo farlo e dopo aver studiato come settare e programmare la varia componentistica hardware/software, è finalmente stato attivato il nostro primo ripetitore in Uhf D-Star/analogico.  Il ponte è predisposto per funzionare anche senza rete elettrica tradizionale.

Vi era poi l’esigenza di rendere disponibile il sistema digitale D-Star a chi la radio digitale non ce l’ha. Dopo varie ricerche, si è provveduto a interconnettere il ponte al nodo Echolink IZ0RIN-R costituito dal software RPTDIR e da una Dongle DSTAR a sua volta connesso al nodo echolink IZ0RIN-L e al modulo A del Xrf773.

Progetto nr.1.2 (agosto 2015 – 2° mese):

Il secondo ponte D-Star.

Una volta realizzata l’interconnessione analogico/digitale, si è immediatamente dato il via alla costituzione di un secondo ponte D-Star per poter comunicare con i nostri amici/membri del team con QTH in zona Latina. In realtà è stato da subito il principale scopo del progetto: una sorta di link che collegasse le due provincie, sia mediante radio D-Star che analogiche. Il ponte D-Star trasmette in Vhf ed è connesso all’Xrf773, sul cui modulo A sono interconnessi anche il ponte dei Castelli Romani e il nodo Echolink.

Progetto n.1.3 (settembre 2015 – 3° mese):

Interconnessione con l’Xrf003 e il secondo Xrf: lo 014.

Presi dall’entusiasmo, gioco forza il possedere anche radio digitali DMR, abbiamo chiesto ad altri gruppi di OM di “accreditare” il nostro Xrf773 ai loro Xrf, facendo noi altrettanto con loro.

Ora, spostandoci sul modulo B del 773 è possibile connettersi automaticamente all’Xrf003. Su quest’ultimo Xreflector, oltre ad essere connessi vari ponti D-Star sparsi per l’Italia, è connesso anche il sistema digitale DMR TG8500.

Quindi, mediante semplici comandi via radio (ovvero anche via smartphone con l’apposita App) possiamo manovrare a piacimento i nostri ponti, cambiare modulo e parlare con gli altri OM italiani che impegnano in quel momento ponti D-Star connessi allo 003A oltre ai ponti DMR connessi al TG8500.

Contemporaneamente è stato costituito anche l’Xrf014, per ora connesso al 773, pronto per nuove idee e nuovi ampliamenti che verranno e soprattutto utilizzato come eventuale backup del primo.

Progetto n.1.4 (settembre 2015 – 3° mese):

Estensione della portata su Roma e Latina. Interconnessione con l’Xrf077 se a Latina non ci sono grossi problemi di copertura, essendo il ponte in altura, discorso diverso è per i Castelli Romani, il cui ponte si trova a bassa quota.

Visto che i proprietari del ponte preferiscono di gran lunga mantenerne l’ubicazione in un luogo facilmente accessibile e controllato, si è deciso di implementare il sistema con uno o più Hotspot D-Star da connettere all’Xrf773 ed uno o più Nodi Echolink da connettere a quello “madre” IZ0RIN-R o ad altri che via via verranno; l’implementazione avverrà sia su Roma che su Latina.

Al momento il Team sta studiando frequenze, ubicazioni e dettagli di opportunità in collaborazione con altri OM che condividono i nostri obiettivi/progetti e che, se vorranno, potranno faranno parte del Team.

Intanto è avvenuta l’interconnessione anche con l’Xrf077 che permette di contattare anche l’altra fetta d’Italia sullo stesso Xrf773 al modulo C.

YAESU FTM-10 RE – FARE RADIO, IN MOTO, IN LIBERTA’…

(articolo prelevato da http://www.iz0rin.it)

Una delle mie passioni è girare spesso, anzi, quasi sempre in moto e fin da adolescente, ho sempre avuto la “fissa” di mettere un apparato radio sulla mia due ruote.
Nel 1989/90, sulla mia Aprilia Red Rose 50, installai un Lafayette Jackson con antenna in fibra di vetro nera per la 27Mhz, posizionata sul porta targa posteriore (all’epoca i cinquantini, non avevano la targa) e messa a massa tramite un grosso cavo di rame. Mi divertivo a scorazzare in giro, con un casco simil “CHiP’S” per le vie di Roma parlando con i colleghi CB e con quelli della Protezione Civile utilizzando il Mike in dotazione. Avevo 15 anni, che matto…

Oggi, dopo quasi 25 anni, utilizzo regolarmente la radio, sulla mia Yamaha Bulldog BT1100 del 2002…

Moto con antenna

Come primo apparato, due anni fa, ho deciso di adattare all’uso motociclare un portatile Wouxun UVDP1, collegato ad un impianto motociclare da casco della Lafayette (comprato da MasCar negli anni 90), utilizzando per PTT, un grosso pulsante a leva posizionato accanto all’acceleratore alla base dello specchietto. Questa soluzione ha avuto davvero successo tanto che il mio amico e collega Francesco IZ0RUP non ha esitato un istante a montare lo stesso impianto sulla sua Honda.

Come antenna, una MR-77 Diamond su base magnetica posizionata su una placca metallica opportunamente montata sulla staffa porta pacchi sul lato destro del bauletto posteriore; Devo dire che l’impianto in questione mi ha dato grosse soddisfazioni,offrendomi un’ottima modulazione anche in velocità. Sempre alla ricerca di nuove performance, nel 2012, decido di installare al posto del wouxun, il mio icom ID-51 per modulare anche in Dstar ma il cavo di collegamento fra casco e moto, ha iniziato nel tempo, a causa dell’usura, a dare problemi. Deciso di risolvere definitivamente i problemi di scricchiolii vari e stufo delle zone d’ombra dovute ai 5 watt del portatile, i primi di gennaio mi sono fatto un regalo e consultatomi anche con l’amico IZ0RUP – Francesco – ho acquistato il famigerato FTM-10 RE della Yaesu e relativa scheda BU-2 opzionale (e non la obsoleta BU-1).

Inutile dire che la comodità di poter salire e scendere dalla moto senza più essere legato da fili, grazie al mio impianto bluetooth da casco della CARDO modello SCALA RIDER Pro, adattato perfettamente all’apparato, non ha eguali e mi consente di modulare con un ottimo risultato. Aggiungerei anche che la potenza fino a 50 watt dell’apparato ha migliorato la mia esperienza di OM in mobilità su due ruote.

impianto bluetooth su casco

Parliamo dell’impianto e dell’apparato:

La scelta dell’antenna su base magnetica è stata dettata dalla praticità di montaggio. La Diamond Mr-77 è un’ottima antenna. Discreta di colore nero, è alta circa 50cm.

L’FTM 10 è una radio ottima ma poco compresa dalla comunità radioamatoriale italiana. Nella sua versione veicolare, quella da me posseduta, eroga fino a 50 watt di potenza. Il corpo dell’apparato non stagno (come il frontalino che resiste 30 minuti a 1 metro di profondità), è grande più o meno come 4 pacchetti di sigarette affiancati in coppia e può essere comodamente messo nel sotto sella o nel bauletto della moto o, se si installa in automobile, può essere nascosto nel vano portaoggetti o sotto il sedile. Il frontalino stagno, può essere istallato in varie configurazioni e se si vogliono risparmiare il soldi del cavo di separazione, basta prendere un comune cavo ethernet e un adattatore RJ45 femmina-femmina.

Trovo molto comodo il fatto che l’FTM 10, abbia due altoparlanti, uno nel corpo apparato e l’altro nel frontalino. Gli stessi, si possono selezionare entrambi, uno alla volta o escludere direttamente per l’ascolto solo in bluetooth. L’apparato può essere usato anche come interfono, installando due schede bluetooth, una nel corpo radio e l’altra nel frontalino. Ottimo anche il microfono incorporato che permette qso, con frontalino fisso o usato come fosse un microfono palmare.

frontalino FTM10 su Moto

Insomma, l’FTM 10 è davvero una bella radio anche se fuori produzione. Il costo in Italia è di circa 450 euro senza accessori, on line si trova tranquillamente a 350 euro comprese le spese di spedizione.

Consiglio la nuova scheda bluetooth BU-2 della Yaesu al posto della BU-1. Ha features in più e costa meno.

Buon Viaggio!

’73 Alex – IZ0RIN