Archivi categoria: Non tutti sanno che…

Suggerimenti sulle tecnologie e sulla radio.

DSTAR: L’ITALIA E’ UNITA!

Sono di questi giorni le prove che interessano i Sysop dei Reflector italiani e i manutentori dei ponti DSTAR. Infatti l’obiettivo è far si che su qualunque ponte ripetitore, di qualsiasi associazione, sia possibile collegare il traffico voce nazionale. Così facendo, vista la capillarità che il sistema DSTAR ha raggiunto, potremmo fare QSO con qualsiasi zona del nostro stivale. E’ anche un momento di grande unione e concertazione di persone che hanno messo in questi anni a disposizione della comunità radioamatoriale grosse risorse e tempo, con grandi sacrifici. E’ stato creato un nutrito gruppo di “sysop”, manuntentori ponti, hotspot e reflectors, sulla piattaforma social TELEGRAM, simile a WhatsApp, ed è grande la coordinazione che si manifesta per arrivare a risultati concreti in tempi veloci.

In definitiva sul modulo A dei vari reflector sarà possibile effettuare collegamenti internazionali mentre sul B (prima era A) si riversa l’intero traffico nazionale. E’ buon uso che ogni manutentore sposti il proprio sistema su tale modulo B del reflector abituale (ricordiamo tutti gli XLX reflectors, sono ormai interconnessi fra loro) e lasci comunque libero il ripetitore ad accettare i comandi classici per eventuali cambi di destinazione, anche attraverso i toni DTMF. Infine sono riservati i moduli C per la regione e D per il traffico locale e interlink con altri sistemi digitali. Nel nostro caso quest’ultimo modulo permette la connessione ai sistemi su di esso collegati di far QSO con la zona 5 (TG 2225) della rete DMR / BrandMeister Italia. Presto implementeremo la possibilità di interfacciare anche altre zone DMR.

Ulteriori sviluppi e regole si stanno delineando nonchè configurazioni e collegamenti tra reti diverse, sarà mia cura darne piena informativa su questo sito. Il software utilizzato per la gestione dei reflector (server che operano con sistema operativo linux e software open source), nella quasi totalità degli impianti, è il nuovo XLX degli amici del Lussemburgo: https://github.com/LX3JL/xlxd

Ricapitolando per chi usa l’XLX773

modulo
zona
 
A RIO DE JANEIRO XLX773 A World
B ITALY XLX773 B Nazionale
C ECHOLINK XLX773 to IZ0RIN-R
D DMR XLX 773 to XRF077 D DMR 2225 – TG8505

TYTERA – RETEVIS: Nuovo FIRMWARE DM380Tools e 35.000 contatti!

Cari Colleghi e amici, utenti del DMR e utilizzatori del Retevis RT3 o del Tytera MD380 se siete dei veri sperimentatori, per voi esiste un nuovo firmware sperimentale per le Radio DMR Cinesi dal basso costo e dalle ottime qualità. Questo firmware, consente di aggiungere delle ottime fuzionalità alla radio (led bar per la modulazione, nuovo roger beep, personalizzazioni vari, nuova immagine di apertura personalizzata, etc…) e di ottenere il database completo degli utenti DMR Mondiali… avete capito bene quasi 35.000 contatti per la vostra radio.

Uno degli sviluppatori Italiani IZ2XBZ Giorgio, raggiungibile sul canale TELEGRAM https://telegram.me/radiodmr conferma che compilato adeguatamente in ambiente linux ( Raspberry) si superano facilmente il limite dei 1000 contatti ben oltre i 35000 per le sole versioni RT3 e DM380 UHF con memoria flash da 16 K, in basso trovate la corretta PROCEDURA di aggiornamento tramite comandi con PC Linux o RASPBERRY collegato in rete, solo in questo caso e con pochi comandi, si aggiorna automaticamente sia il FIRMWARE che il DATABASE mondiale.

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molto utile la led bar per la modulazione, va sul rosso se troppo vicini o se urlate…Siete Pronti?

Se volete aggiornare – a vostro rischio e pericolo – il vostro portatile, dovete dotarvi di una raspberry o di un pc linux.

Per Comodità, di seguito vi descrivo la procedura utilizzando la raspberry (controllate in rete se ne esiste una per windows…)

Occorrente:

  • Una Raspberry
  • Una nuova scheda SD con a bordo l’ultima versione raspbian-jessy (non usate versioni con sopra DV4MINI o altro perché non funziona)
  • Un cavetto di programmazione per la vostra radio
  • Una connessione internet
  • un pò di pazienza…. HI HI HI!

Procedura:

Collegatevi alla raspberry via terminale putty o similare e al prompt dei comandi, digitate questi comandi senza il cancelletto davanti:

# sudo apt-get update
# sudo apt-get install gcc-arm-none-eabi binutils-arm-none-eabi libusb-1.0 python-usb
# sudo pip install pyusb -U
# git clone https://github.com/travisgoodspeed/md380tools.git
# cd md380tools
# sudo su

Connettete la radio al cavetto in DFU Mode (Accendete la radio tenendo premuto il ptt e il tasto direttamente sopra ad esso), la radio non si accenderà ma il led lampeggierà rosso verde, poi continuate su raspberry con i seguenti comandi:

# sudo make clean

# sudo make all flash

Se tutto è andato bene, al termine come da istruzioni su terminale raspberry, spegnete la radio e riaccendetela con il cavetto collegato, poi proseguite con:

# sudo make flashdb

Questo ultimo comando, aggiornerà la lista mondiale degli utenti DMR.

fonte: http://www.radioamatoripeligni.it/i6ibe/rt3/firmware/firmware.htm

Buon DMR!

73 de IZ0RIN

DV4MINI: Nuovo Firmware 1.65 (22 maggio 2016)

Cari Colleghi,

la DV4MINI, si aggiorna alla versione firmware 1.65
Data Software: maggio, 22 2016

La nuova versione implementa:

1. una migliore tolleranza RX DMR (più facile impostare la frequenza offset ). Attenzione: la correzione DMR-QRG deve essere impostata su +300 Hz o superiore altrimenti non funziona bene. Si prega di effettuare una nuova regolazione.
(io con la Tytera MD380 ho settato +400hz)

2. supporto completo della nuova Dongle DV4mini versione VHF 2m (disponibile a fine giugno)

3. accesso ai timeslot 1 DMR+ (prima collegare sempre un normale reflector TS-2, quindi passare al TS-1)

4. Scanner DMR (scansione di un elenco di 10 reflector per qso attivi)

5. supporta le nuove schede ARM a 64 bit (attualmente testato su ODROID-C2). Per raspberry 3B utilizzare la versione a 32 bit, dal momento che la RPI3B gestisce un sistema operativo a 32-bit.

Per aggiornare il firmware, aprire il software originale della DV4MINI, andare nella sezione “FW Update” cliccare su Flash Firmware e dare in pasto il file del nuovo FW, poi premere Flash Firmware e attendere.

73 de IZ0RIN

da questo link potete scaricare firmware e nuovo software di gestione

http://dv4m.ham-dmr.ch/Testversionen_1.65/

“DV4mobile” Wireless Holdings – Il Santo GRAAL delle RADIO! Disponibile da ottobre 2016.

Si chiama “DV4Mobile”, conosciuta anche come “NEW-RADIO”.

Si tratta di un apparato tri-banda (2m, 1.25m e 70 centimetri), multi-modo che opera con i principali sistemi digitali DSTAR, DMR, C4FM (FUSION). Ha anche la possibilità di connettersi alla Grande Rete via LTE, WIFI o Lan.

Il prezzo si aggirerà intorno ai 1000$ USA è sarà in distribuzione presumibilmente da Ottobre 2016.

L’apparato è stato presentato, il 21 maggio scorso, negli U.S.A. al Dayton Hamvention ed è stato realizzato dalla Holdings Wireless, produttore della scheda digitale DV4mini.

ZDV-DV4MOBILE-0001-1-1[1]Per ricapitolare, la radio opera sui 2m (144-148 MHz), 1,25 m (222-225 MHz) e 70 centimetri – bande (430 450 MHz) e supporterà inizialmente: DMR, D-STAR e C4FM (Fusion System). In seconda battuta, con i primi aggiornamenti, nel 2017, verranno implementati il P25, il dPMR, l’NXDN e il NEXEDGE. Poiché la radio è essenzialmente un Software Defined Radio (SDR), può facilmente essere programmato per supportare eventuali nuove modalità vocali digitali che i radioamatori potrebbero voler utilizzare in futuro.

L’idea di creare un multi-banda e multi-modo digitale,maxresdefault[1] è stato inizialmente concepita da Kurt, OE1KBC e Torsten, DG1HT nei primi mesi del 2015 e i primi prototipi della radio sono stati realizzati nel marzo 2016.

Sia Kurt, che è l’amministratore per il DMR + in Austria e Torsen, che è professore di assistenza nel campo della Intelligenza artificiale presso l’Università di Amburgo, in Germania, hanno collaborato al progetto iniziale della radio, conosciuto prima come “New Radio” e ribattezzato poi “DV4Mobile” dalla Wireless Holdings, che ha preso l’impegno di fabbricarla.

La DV4Mobile, rappresenta un grande passo per tutta la comunità radioamatoriale che potrà utilizzare il digitale con un solo apparecchio e in totale  indipendenza anche senza l’utilizzo di ponti radio.

Tra le molte caratteristiche impressionanti, infatti, la DV4mobile, si distingue per l’utilizzo della rete cellulare LTE, ribattezzata come “DV4LTE”, che consentirà di operare come un cellulare collegandosi in qualsiasi parte del mondo utilizzando la rete LTE globale e grazie all’utilizzo di internet in portabilità, avrà la possibilità di scaricare le informazioni ripetitore per DMR e DMR + e dei ripetitori in tutto il mondo basandosi sulla posizione GPS. Avrà, inoltre, la capacità di programmazione remota tramite una interfaccia web e dalla stessa la possibilità di effettuare aggiornamenti firmware e software. La radio potrà utilizzare internet anche tramite connessione WIFI o LAN e Bluetooth. Potrà inviare  e ricevere SMS, messaggi Facebook e Twitter. Potrà utilizzare Echolink in modalità FM.

Sembra anche (Ma credo soltanto per il mercato tedesco – N.d.R.) che con l’acquisto della radio, gli utenti avranno, per un anno, incluso nel prezzo, il servizio DV4LTE utilizzando una carta Sim virtuale già inserita nella radio che si appoggerà al gestore T-Mobile.

Il Wireless Holdings team mostra il DV4mobile al Dayton Hamvention 2016. Partendo da sinistra, Uli Altvader, AG0X, Presidente della Wireless Holdings, Torsten Schultze, DG1HT, Ingegnere capo e sviluppatore Wireless Holdings e Kurt Baumann, OE1KBC
Il Wireless Holdings team mostra il DV4mobile al Dayton Hamvention 2016. Partendo da sinistra, Uli Altvader, AG0X, Presidente della Wireless Holdings, Torsten Schultze, DG1HT, Ingegnere capo e sviluppatore Wireless Holdings e Kurt Baumann, OE1KBC

La DV4mobile è equipaggiata con CPU 1800 MHz, 16 GB di memoria ed è basata su una versione mobile di Linux.

Nel Pacchetto inclusi:

  • Microfono DTMF
  • staffa di montaggio mobile
  • Cavo di alimentazione 13.8V DC
    cavi USB ed Ethernet
  • Adattatore  HDMI, USB e seriale DB-9.

Per tutti coloro che vogliono montare il DV4mobile nel loro veicolo, è importante notare che la radio non dispone di un display frontale rimovibile come è standard per molte radio digitali più recenti. Gli utenti possono comunque installare la radio nel portabagagli o sotto il sedile del loro veicolo controllandola a distanza via Bluetooth, tramite uno smartphone iPhone o un Android.

73 de IZ0RIN – ALEX

fonte:

2016 Dayton Hamvention DMR radio roundup

Kenwood punta sul DSTAR. Il sistema è stabile e diffuso.

A dimostrazione che il Dstar è un sistema digitale non “morto”, anzi, sempre più stabile e diffuso, la Kenwood punta su questa tecnologia con un nuovo portatile disponibile da settembre in Italia. Si tratta del DSTAR Tribander 144/220/440.

Kenwood D-STAR TH-D**

Tribander 144/220/440 MHz RTX PORTATILE

KENWOOD D-STAR

  • Built-in high-performance GPS unit
  • Transflective color TFT display
  • Weatherproof toughness meeting IP54/55 standards
  • Wide-band and multi-mode reception
  • Equipped with IF filter for comfortable reception (SSB/CW)
  • High-performance DSP-based voice processing
  • Compliant with Bluetooth, microSD & Micro-USB

fonte: http://www.mediaglobe.it/index.php?route=product/product&product_id=7059

Attenzione, i TG Extra (DMR verso DSTAR o FUSION) non funzionano sui repeaters DMR-MARC

Cari utenti del DMR,

Ho più volte segnalato nei miei articoli, la possibilità di poter dialogare da DMR verso DSTAR e da pochi giorni da DMR verso Fusion. Questo sistema, se pur perfettamente funzionante su qualsiasi ponte DMR, è stato purtroppo disabilitato, per scelta dei gestori dei singoli ponti, su quelli connessi alla rete DMR-MARC.

(Attenzione per dovere di cronaca: Dopo la pubblicazione di questo articolo, Luca IK0YYY ha giustamente sottolineato che la politica di non accesso dei repeaters ai reflectors extra verso DSTAR e FUSION, da parte dei gestori della rete DMR-MARC, è stata da sempre operata da loro come scelta principale e non implementata in un secondo momento, sebbene io ricordassi il contrario.).

Al momento (maggio 2016), le interconnessioni verso altri mondi digitali, potrebbero  funzionare soltanto sui ripetitori connessi alle altre reti (IT-DMR, CISAR, etc). Per sapere un ponte su quale rete è collegato dovete fare una ricerca in internet.

Questa che in un primo momento potrebbe sembrare una scelta illogica e contro la condivisione, è stata operata dai suddetti gestori  per tutelare il traffico DMR puro e soprattutto per evitare un sovraffolamento  di utenti che magari, mettendosi soltanto in ascolto o dialogando verso gli altri sistemi, potrebbero tenere occupati gli slot del ponte utilizzati dagli assidui frequentatori dello stesso.

Per chi non sapesse come funziona il sistema DMR, vi ricordo che ogni ponte ha due slots (due canali da 6,25 Khz, sulla stessa frequenza). Per convenzione lo Slot 1 si occupa delle interconnessioni verso: Mondo, Europa, Italia e TG8 Regionale, mentre lo Slot2 è dedicato ai TG (stanze) di ogni regione.

Poniamo il caso che un radioamatore impegni il ponte parlando con il TG ITA, e un secondo stia dialogando sul TG2220 (zona 0), tutti gli altri che vogliono parlare su quella frequenza devono scegliere se entrare in QSO su ITA o sulla ZONA 0 perché se provassero a impegnare un altro TG, il ponte risponderebbe come occupato e sulla radio sembrerebbe non funzionante.

Immaginate ora un caso, nel quale ci si mettesse soltanto in ascolto, dopo aver dato un colpo di portante per attivare il talkgroup e per un tempo indeterminato dal DMR verso DSTAR o FUSION, questo bloccherebbe lo Slot2 rendendolo non disponibile.

Ovviamente, per l’assiduo frequentatore del sistema che provasse a fare un QSO fra i soliti amici, questo sarebbe fastidioso, quindi ecco perché alcuni gestori hanno preferito limitare i ripetitori al traffico DMR puro.

Questa scelta può essere condivisa o meno… e non voglio entrare nel merito perché ogni proprietario di un ponte può decidere cosa fare del ponte stesso ma personalmente, per non essere “limitato”, ho risolto comprandomi una DV4MINI che consente di avere un mini Hotspot proprietario scegliendo di andare dove si vuole, senza dar conto a nessuno! Oggi, adatta a questo scopo, esiste anche la DV-MEGA!  E voi, cosa farete?

Buoni QSO, 73 de IZ0RIN

 

Finalmente disponibile anche l’interconnessione tra DMR e Fusion ( Room Italy )

Grande novità nel mondo del Digitale, finalmente anche il fusion parla con il DMR. Il futuro è sempre più vicino e ci consentirà di abbattere le barriere fra sistemi. Complimenti ai colleghi OM che dedicano tempo e risorse perché tutto ciò accada.

Finalmente disponibile anche l interconnessione tra DMR e Fusion ( Room Italy ) basta collegarsi al Talk Group 2229192.

P.S.

Dal mese di dicembre 2017, i nuovi TG per raggiungere le reti C4FM sono: TG22298 Rete C4FM – MMDVM, TG22299 Rete C4FM Yaesu Wires-X

73 Alex IZ0RIN

Fonte:

TG 2229192 Fusion DMR

 

Analogico o Digitale? Non siate ottusi: Sperimentate! Considerazioni…

Cari colleghi e lettori, avete fatto caso che i ponti radio analogici sono sempre più silenziosi?  In tutta Italia i repeaters in analogico sono sempre meno frequentati e spesso ci chiediamo dove siano finiti i colleghi che eravamo abituati ad ascoltare quasi giornalmente; la risposta è semplice: molti di loro sono passati al digitale!

Quali sono i sistemi digitali usati dai radioamatori?

I sistemi digitali più usati dai radioamatori nel mondo sono tre DSTAR, DMR e FUSION, ometto il Tetra, il P25 e il dPMR perché veramente ancora troppo di nicchia e poco indicati per il mondo OM.

Il Digitale è migliore dell’analogico?

Io non li paragonerei. Il vecchio Analogico ha il limite di portata del ponte ed è indicato per i QSO Locali ma a causa della solita mentalità italiana (Voglio il mio ponte personale perché è meglio degli altri…) ci ritroviamo con decine di ponti analogici funzionanti ma non frequentati. Sono troppi! Questa è la triste realtà! Rimpiango quei tempi quando, ascoltando vecchi amici OM, sentivo parlare di ponti da R1 a R7 e da RU1 a RUx… oggi sentiamo numeri dopo la R ben superiori al sette… dovremmo veramente darci una regolata. Basterebbe metterci d’accordo ma come ben sappiamo è difficile far ragionare più teste e purtroppo, il risultato qual’è? Il deserto! Quei pochi ponti “frequentati”, spesso sono oggetto di disturbatori, quasi certamente malati di mente che non avendo una vita regolare, sfogano le loro frustrazioni sugli altri. Poi ci sono quegli OM che invece, avendo preso la patente con i punti della “Miralanza”, scambiano le frequenze VHF e UHF (e spesso anche HF) per la Citizen Band. Parlano in dialetto stretto e spesso usano parole poco consone al nostro nobile hobby (vi ricordo che in frequenza si dovrebbe parlare con un italiano corretto e soprattutto si dovrebbe parlare di tecnica ed elettronica) ora, io per primo ogni tanto “sbrago” ma facciamoci almeno attenzione! Di fatto, l’Analogico rimane limitato al Qso locale ed è diventato una giungla se pur deserta!

Ecco allora che da qualche anno è venuto in nostro soccorso il digitale che permette di affacciarsi oltre la realtà locale. Premesso che sono utente DSTAR dal 2009, devo dire che inizialmente questo sistema dava molti problemi ma oggi funziona egregiamente e mette sotto scacco il nuovo arrivato FUSION che tarda a prendere piede e sapete perché? Perché molte associazioni e OM, approfittando di sconti, hanno acquistato la nuova tecnologia ma senza collegarla alla rete internet, finendo di utilizzare i ponti esclusivamente in Analogico. Badate bene, questi repeaters, se interrogati, possono andare in C4FM ma non avendo alle spalle la Rete, rimangono in locale rendendo di fatto inutile questo nuovo sistema.

A onor del vero, Bisogna anche dire che le prime versioni dei software dei repeaters digitali di casa Yaesu, presentavano grossi problemi e che la casa giapponese è come al solito corsa ai ripari in forte ritardo cercando di sistemare i vari bug del software. C’è da dire anche che il sistema è ancora giovane e ci metterà un pò tempo prima di decollare!

Quindi in sostanza viva il nuovo DSTAR che grazie al collega Jonathan Naylor, G4KLX, ha ritrovato da qualche anno nuova vita. Praticamente, Jonathan ha permesso l’espansione dei ponti radio a basso costo e “fatti in casa” grazie al suo software rivoluzionario!

Quindi compro una radio DSTAR?

Volendo si perché, in ogni caso, ti permette anche di utilizzare l’analogico in maniera classica. Oggi, però, il processo che ha subito il DSTAR, lo sta subendo il DMR che grazie ai CINESI, con le loro radio a basso costo e grazie allo stesso Jonathan che ha realizzato un software per ponti radio HOME MADE ibridi (DMR, DSTAR e presto Fusion), sta ormai entrando nelle stazioni di sempre più fortunati radioamatori.

Perché DMR?

Il DMR, consente intanto di duplicare la frequenza di lavoro, infatti, grazie alla tecnologia TDMA ,su una stessa frequenza convivono 2 canali. Il DMR è sempre più frequentato perché consente in maniera semplice di scegliere la zona con la quale si vuol dialogare fra: MONDO, EUROPA, tutta ITALIA o singolarmente dalla Zona 0 alla Zona 9 e in più si può parlare anche sui ponti DSTAR grazie alle interconnessioni fra TALKGROUP e REFLECTOR. Inoltre, con un portatile DMR, si riesce a parlare anche se il ponte arriva “basso”, grazie alla tecnologia di correzione dell’errore. Unico Handicap? I primi approcci di programmazione possono risultare difficili per coloro che non masticano l’informatica e per chi non ha avuto la pazienza di studiare il sistema.

Si, tutto bello, ma quanto costa una radio DMR?

Meno di 150 euro! Infatti, su Ebay, Amazon o siti similari, è possibile acquistare portatili cinesi marca Tytera o Retevis a circa 130 anche se io consiglio (per evitare problemi) di acquistare la stessa radio al costo di 230 euro presso un rivenditore italiano che è in possesso di certificazioni riconosciute dal nostro Ministero e di Garanzia ufficiale italiana.

Quanto costa un ponte radio DMR?

Ormai dai 500 euro in su!

Quindi ricapitolando:

Compro DSTAR, DMR o FUSION?

Io li utilizzo tutti e tre i sistemi ma se devo consigliarvi:

  • Se volete una radio classica bi-banda che faccia anche il digitale vi consiglio il DSTAR per il semplice fatto che al momento è più diffuso e va meglio del FUSION.
  • Se volete testare un digitale di alta qualità, semplice da usare (una volta ben programmata la radio) ampiamente frequentato da OM e di diffusione mondiale, allora acquistate una radio DMR!

Analogico o Digitale?

Vi posso soltanto dire: Non siate ottusi, l’analogico non deve morire anzi va coltivato e coccolato così come il digitale che rappresenta l’abbattimento delle frontiere e il futuro dei ponti radio. In digitale è difficile trovare disturbatori e soprattutto si riesce a chiacchierare a qualsiasi ora del giorno e della notte e in più ci consente di conoscere nuovi colleghi che altrimenti ascolteremmo, al massimo, durante un contest HF. Aprite gli occhi, la radio è bella tutta, fate uno sforzo mentale voi che dite che il digitale non vi piace… in realtà, vi spaventa soltanto perché non lo conoscete e magari lo temete per paura di non saperlo usare. Non vergognatevi! Chiedete a qualche collega se vi aiuta ad entrare in questo nuovo interessante mondo senza confini!

73 de IZ0RIN

 

Cartoline Qsl, un mondo a volte sconosciuto…

Un aspetto importante, a volte sottovalutato, del mondo radioamatoriale, è sicuramente rappresentato dalla Cartolina di conferma QSL o più semplicemente QSL. Le Cartoline rappresentano la Storia dei collegamenti del radioamatori.
In passato, quando ancora il mondo era analogico, inviare e ricevere le QSL aveva un costo esorbitante; pensate quanti francobolli venivano utilizzati… poi ad un certo punto la IARU, decise di mettere d’accordo le principali associazioni di ogni paese inventando il BUREAU.

Cos’è il Bureau?

Il Bureau o Burò, è un centro di raccolta delle Cartoline QSL, gestito, in ogni paese, dalla principale associazione riconosciuta IARU, in Italia ovviamente l’ARI. Tutte le Cartoline vengono impacchettate in media ogni due/tre mesi e spedite divise per ogni paese, all’Associazione omologa ARI del posto. Successivamente, ogni associazione, smista ai propri associati le cartoline ad un costo nettamente inferiore del singolo francobollo.

Pensate a quanto vi costerebbe spedire 1500 QSL a circa un euro l’una? Sarebbe una pazzia… invece, grazie al BUREAU, pagate una sciocchezza l’anno per avere lo stesso servizio ma ovviamente più lento rispetto ad una normale spedizione diretta.

Il 773 Radio Group, Associazione della quale sono il Vice Presidente, per venire incontro ai propri associati, ha stipulato una convenzione con il servizio BUREAU dei radioamatori Croati al costo singolo – per ogni socio – di 15 euro per anno utilizzando il nominativo 9A8SST (Bureau via 9A8SST).13129390_1754822728094812_667280960_n[1]

Perché con la Croazia e non con l’Italia?

Semplicemente perché l’ARI non offre questo servizio alle altre associazioni ad esclusione, a quanto pare, del CISAR.

QSL Elettronica, un’alternativa?

Il servizio di Qsl elettronica, può rappresentare un’alternativa al classico Bureau ma sinceramente, per quel che mi riguarda, lo integra… preferisco ancora emozionarmi ricevendo la cartolina reale inviata dall’altra parte del mondo o magari da un paese vicino al mio.

Quale servizio di QSL elettronica scegliere?

L.O.T.W.

Il più importante e unico servizio QSL elettronico, realmente riconosciuto per i Contest a livello internazionale, è quello gestito dalla statunitense ARRL e si chiama Logbook Of The World (LOTW). Per iscriversi, bisogna seguire una procedura non facile per chi smanetta poco con il pc, scaricare un software di certificazione, inviare autorizzazione generale e documento negli U.S.A. e attendere il certificato via mail da inserire nel software. Una volta ottenuto questo, sarete certificati e potrete partecipare ai più importanti contest internazionali.
(qui trovate una guida esaustiva sul come fare ad iscriversi: http://www.ari.it/index.php?option=com_content&view=article&id=68&Itemid=30&lang=it)

EQSL.CC

EQSL.CC, è un servizio usato da molti ma purtroppo non riconosciuto se non per i contest interni organizzati dai gestori iscritti. Facile da usare, basta iscriversi sul sito www.eqsl.cc ed eventualmente fare una donazione per ricevere i vari riconoscimenti.
(qui la guida per eqsl.cc http://www.iw3sgt.it/IW3SGT_PRJ/IW3SGT_EQSL_TUTORIAL/iw3sgt_qsl_tutorial.htm)

HRD.LOG

Hrdlog, è il servizio associato al software Ham Radio De Luxe, molto bello e interessante è usato dagli amanti di questo splendido software che permette di gestire la nostra radio, il nostro log, gli award (gestisce tutti i sistemi eqsl citati) e i modi digitali.
(qui trovate un interessante pdf per configurare il servizio http://docplayer.it/6268847-Come-configurare-il-logbook-di-ham-radio-deluxe-per-hrdlog-net-e-integrazione-con-i-siti-web.html)

CLUBLOG 

E’ un sistema specialmente usato dalle Spedizione che utilizza anche il QQRS (Online QSL Request Service) per iscriversi https://secure.clublog.org/loginform.php mentre comprendere meglio il sistema QQRS vi consiglio questo link: http://www.idxg.org/articles.php?article_id=18

73, buoni QSO e tante QSL
de IZ0RIN Bureau via 9A8SST

Ascolta il DMR sul tuo smartphone Android! DMR BrandMeister Tool.

Finalmente, dopo la possibilità di ascoltare il DMR sul WEB, ora è possibile farlo con il tuo smartphone Android.
L’applicazione DMR BrandMeister Tool, oltre ad offrire la possibilità di ascolto, offre l’opportunità ai possessori di DV4MINI di utilizzare in maniera semplice ed efficace la funzionalità Extended Routing. Scarica l’app per il tuo android da https://play.google.com/store/apps/details?id=network.bm.monitor.bmclient

Buon Ascolto

P.S.

Il Collega Andrea IZ0XBM mi segnala che su Android 4.4 l’app potrebbe non funzionare. Io, utilizzo un Samsung S5 con Android 5.0 e ogni tanto va in crash.
Per ascoltare evitando il crash dell’app: Aprire l’applicazione e aspettare che la linea “updating records” arrivi al 100%, poi passare su “Hose Line”, e se è la prima volta che si accede, accettare le varie condizioni. Una volta che le stazioni appaiono in lista, cliccare su quella di interesse e ascoltare.

73 de IZ0RIN