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MD2017 – Promiscuous & DCDM (Dual Capacity Direct Mode)

Cari amici,

grazie anche al collega Mauro, IZ3JZF, e con la collaborazione del collega Tullio IZ2FTR, vi spiego come funzionano il promiscous e la funzione DCDM sulla nostra MD2017/RT82.

Vi ricordo che il Promiscuous serve per ascoltare ogni trasmissione che passa sulla frequenza (singolo slot) senza dover necessariamente creare una RX Group List.

La funzione DCDM (Dual Capacity Direct Mode ), è una funzionalità disponibile solitamente nelle radio DMR di seconda generazione che consente il funzionamento a due slot, anche su una frequenza simplex senza ripetitore (Che lavora in modalità ERDM e che di solito scandisce il timing dei due slot). Con la nuova funzione DCDM, invece, è la radio stessa a dettare il timing (a seconda di come viene programmata).

Per il promiscuous:

Tramite menu della Radio
-> Menu
–> Utilities
—> [1] Radio Settings
—-> [15] PrivateCallMatch
—–> Selezionare “Turn OFF” premere poi Tasto Verde.
—-> [16] GroupCallMatch
—–> Selezionare “Turn OFF” premere poi Tasto Verde.

da software cps, invece:

disattivare (come da foto)
– Private Call Match
– Group Call Match

Per il DCDM:

dal CPS, programmate una frequenza in simplex e abilitate il DCDM Switch nella modalità Leader o MS (vedi più sotto) e scegliete su quale slot parlare, a questo punto utilizzerete i due canali slot, separatamente, su una singola frequenza e sul display apparirà accanto allo scudo il simbolo del DCDM.

Cos’è esattamente il DCDM?

DCDM – noto anche come 6.25 kHz Equivalence Direct Mode (6.25e DM) – fornisce uno sfruttamento migliore dello spettro radio supportando fino a due chiamate simultanee su una frequenza simplex (utilizzando due slot) all’interno della larghezza di banda dei 12,5 kHz.

Nelle radio DCDM vengono selezionate automaticamente e in modo cooperativo un “Channel Timing Leader” per il canale RF (indipendentemente dallo slot), per consentire a tutte le radio di ricevere la comunicazione di segnalazione temporizzata (TDMA) sulla frequenza simplex.

Nel CPS, c’è una impostazione importante relativa a DCDM: la preferenza di Timing Leader. (Leader o MS)

Nella prima (Leader), la radio fornisce il timing sulla frequenza e tutte le radio in ascolto si allineano. Nella seconda (MS), la radio cerca una radio leader, se non la trova è lei a fare da leader in automatico. Il Channel Timing Leader annuncia (in maniera trasparente per l’operatore) periodicamente lo slot impegnato, usando speciali Beacons (trasmissione 600ms ogni 4,5 minuti).

Quindi, ricapitolando…

In una comunicazione DMR via ripetitore, che fa da Sync Master, è possibile sfruttare i due Time Slot per consentire due comunicazioni contemporanee, cosa che solitamente in simplex non è possibile, se non sfruttando la funzionalità DCDM – Dual Capacity Direct Mode.
Le specifiche DMR Tier II prevedono che un terminale in simplex possa diventare all’occorrenza Sync Master, come un ripetitore, consentendo quindi il funzionamento a due slot anche su una singola frequenza simplex, quindi con due comunicazioni contemporanee.
E’ importante ricordare che la portante DMR ha una occupazione di canale sempre pari a 12,5 kHz, ogni Time Slot in trasmissione occupa sempre una larghezza di banda fisica di 12,5 kHz, ma solo per il 50% del tempo, quindi ha una larghezza di banda equivalente di 6,25 kHz, cioè ha la stessa efficienza spettrale di un canale a 6,25 kHz che trasmette in forma continua, anche se in realtà mentre trasmette ne occupa 12,5.

Spero di esservi stato utile,

73 de IZ0RIN – Alex

DSTAR: Repeater list per ICOM e KENWOOD (160 ponti italiani)

Cari amici,

vi segnalo il sito del Gruppo DSTAR Firenze, dove è possibile prelevare la repeater list con circa 160 ponti DSTAR italiani con relative referenze geografiche.

La lista è disponibile per:

ICOM: ID-31, ID-51, ID-5100, ID-7100, ID-4100, ID-80, ID-880 IC-2820,  ICE-92D

KENWOOD: TH-D74

un Grazie a tutti i colleghi che hanno reso possibile questo lavoro.

Qui trovate il tutto:

Ponti e Hotspot D-Star in Italia operativi h24

73 de IZ0RIN – Alex

20 Luglio 2017: 80 anni fa, volava in cielo, Guglielmo Marconi.

Sono passati 80 anni, dalla morte del “papà” della Radio, Guglielmo Marconi.

Senza di lui, il mondo sarebbe completamente diverso: non esisterebbero i cellulari, il WI-FI, le missioni spaziali, la televisione, i satelliti, la radio e le telecomunicazioni senza fili… ma soprattutto, non esisteremmo noi radioamatori.

Vi rendete conto, quanto un singolo uomo, possa aver cambiato il mondo con una sola idea?

Pensate che durante la sua vita gli furono conferite 16 lauree honoris causa, 25 onorificenze di alto rango e 13 cittadinanze onorarie.

Noi radioamatori, siamo un pò tutti dei piccolissimi Guglielmo Marconi; siamo per la stragrande maggioranza degli autodidatti e proprio come Marconi, portiamo avanti una grande passione quella per la Radio.

Questo, dovrebbe aiutarci a riflettere su quanto dovrebbe essere inutile creare fazioni, dissapori, divisioni, litigi e quanto invece sarebbe opportuno essere più uniti… utopia? Non credo, solo una grande speranza, da sempre l’unione fa la forza ma ancora in pochi, in tutti i settori della vita, lo hanno davvero capito! Pensateci!

La storia:
Nato a Bologna il 25 aprile 1874, già all’età di vent’anni comincia i primi esperimenti lavorando come autodidatta, aiutato dal suo maggiordomo. L’8 dicembre 1895, dopo vari tentativi, riesce a far funzionare un apparecchio che può comunicare e ricevere segnali a distanza con l’alfabeto Morse, superando anche l’ostacolo naturale di una collina: il colpo di fucile che il maggiordomo spara in aria per confermare la riuscita dell’esperimento viene considerato l’atto di battesimo della radio in Italia.

Il radio soccorso:
L’utilità del radio soccorso in mare si dimostra il 23 gennaio del 1909, con il primo eclatante soccorso navale: il salvataggio degli oltre 1700 passeggeri del transatlantico statunitense “Republic”. Nel 1912 il Titanic affonda dopo aver lanciato il segnale SOS via radio: Marconi si trova negli Stati Uniti e accorre al porto di New York per ricevere i 705 superstiti. Intervistato dalla stampa dichiara: “Vale la pena di aver vissuto per aver dato a questa gente la possibilità di essere salvata”.

la morte:
Marconi, muore a Roma il 20 luglio 1937 e quello stesso giorno, in segno di lutto, le stazioni radio di tutto il mondo interrompono contemporaneamente le trasmissioni per due minuti.

73 de IZ0RIN – Alex

fonte: ANSA.it

MD2017: come si aggiorna il firmware? Due versioni 3.33…

Non tutti sanno che per il Tytera 2017, esistono due versioni del firmware 3.33, una che ha il registratore di QSO ma non supporta il file CSV, fino a 100.000 contatti (scaricabile qui), l’altra perde il registratore ma supporta il file CSV fino a 100.000 contatti (scaricabile qui) ed ha grafica simile all’MD380tools.

N.B. Tytera e Retevis sviluppano sempre due versioni del firmware una REC e l’altra CSV. Questa guida vale per tutte le esistenti. Controllate sempre l’ultima versione disponibile e utilizzatela con il relativo CPS.

Per aggiornare la radio:

Accendere la radio, con il cavo collegato al pc, tenendo premuto il tasto arancione e il ptt, il led lampeggiera rosso/verde.

Aprire il sofware “Upgrade Download”, nella sezione “User Program”, cliccare “Open file Upgrade”, selezionare il firmware da aggiornare, preme ok e poi premere “Download file or Upgrade”

Una volta terminato, spegnere e accendere la radio.

Se avete caricato il file senza support al CSV, in questo altro mio articolo trovate il codeplug con tutti i contatti italiani.

Se invece avete caricato il firmware con il supporto al file CSV, trovate file e istruzioni per caricarlo qui

73 e buoni qso

Alex IZ0RIN

MD2017 TYTERA: Nuovo Firmware 100.000 contatti

Cari amici e colleghi,

La Tytera, ha rilasciato, per il nostro nuovo bibanda, una versione firmware che somiglia in parte all’md380tools, permettendo la visualizzazione dei nominativi fino a 100.000 contatti.

Il nuovo firmware, disponibile dall’11 luglio sul sito Tytera, pur rinunciando alla funzione di registrazione dei QSO, permette di inserire un file .CSV all’interno della radio che verrà letto a display così come accade nei cugini MD380, 390, RT8 o RT3 e con grafica molto similare.

Per aggiornare il nuovo firmware MD-2017 CSV, basta scaricarlo dal sito e installarlo, seguendo le istruzioni nel file word contenuto nel file .zip. Una volta aggiornato l’apparato, bisognerà caricare il file .CSV con tutti i contatti desiderati attraverso il tool presente nel CPS 1.17 della radio come da immagini allegate.

Una volta apparsa questa finestra, cliccate su import, importare il file all contact aggiornato al giorno 13 luglio 2017 che potete trovare in questo articolo e cliccate su write.

La procedura dura qualche minuto e quando l’MD2017 si riavvia, una volta importato il file, prendete la radio e andate su:

Menu
-> Utilities
– -> 1 Radio Settings
– – -> 14 ContactsCSV
– – – -> e selezionate “Turn On”

da questo momento la radio mostrerà a display tutti i contatti ascoltati con relativi nome e località.

Unica pecca, quando premete il PTT, apparirà la scritta UNKNOWN e leggerete il TG impegnato in alto a destra. Ho provato ad aggiungere il TG al file CSV, ma la scritta continua a rimanere.

 

N.B.

Se non volete perdere la funzionalità di registrazione, basta caricare il firmware che non supporta il file .CSV  e scaricare il codeplug con tutti i contatti italiani che trovate all’interno di questo mio altro articolo https://www.formatradio.it/alessandroachille/?p=879

73 e buoni QSO

de IZ0RIN Alex

Scarica il file aggiornato dalla pagina facebook: https://www.facebook.com/groups/KD4ZToolkit/files/ 

TYT-MD2017 – primo bibanda DMR Tytera.

Cari amici e colleghi,

voglio parlarvi del mio nuovo apparato DMR bibanda della Tytera, il discusso MD2017.

Si tratta del primo apparato bibanda (136/175 Mhz e 400/470 Mhz) del genere, funziona sia in analogico che in digitale ed è prodotto in due versioni, con GPS e non. La struttura ricorda l’MD390, plasticoso ma compatto. Ha sei tasti funzione programmabili, display a colori identico a quello dei suoi cugini MD380 e MD390, un selettore volume che funge anche da pulsante di accensione e spegnimento e un’antenna con la base grande quanto una moneta da 50 centesimi di euro.

A differenza dei suoi cugini monobanda, è scomparso il selettore da 16 canali perché questa nuova radio consente di inserire in ogni zona canali pressoché illimitati che si possono selezionare dai tasti programmabili. Gli accessori dei suoi predecessori non sono purtroppo compatibili, la batteria è leggermente più grande di quella dell’MD390 e gli attacchi jack per microfono, cuffie o cavo di programmazione sono stati sostituiti da un attacco multipin in stile Motorola. Si possono memorizzare nella radio, fino a 10.000 contatti. Nella confezione, in dotazione, trovate il cavo di programmazione e la clip da cintura.

Purtroppo, come ogni dispositivo tecnologico, pecca di giovinezza, ad esempio, il mio apparato si impalla quando uso il GPS. Sono in attesa del rilascio di un nuovo firmware (al momento siamo alla S003.033).

La ricezione è pari, se non migliore, di quella del MD390, la trasmissione idem, modulazione sicuramente migliorata rispetto ai predecessori.

Per navigare nei menù, una pallina posta al centro della tastiera ha la funzione di joystick. Ad un primo tocco, non risulta così “amichevole” e diciamo che avrebbero potuto inventare un sistema migliore, tuttavia, una volta presa la mano, si riesce a navigare senza particolari problemi.

Ormai abituato all’MD380Tools, sono in attesa di un futuro MD2017 tools, nel frattempo, però, la radio è tranquillamente utilizzabile e si può programmare anche da tastiera una volta impostato il codeplug. Di seguito troverete i link al software di programmazione che dalla versione 1.16 in poi, riesce a importare i codeplug dei modelli MD380 e MD390, ovviamente limitati ai 999 contatti.

Ho comunque deciso, di farvi un regalo: un mio codeplug con qualche ponte DMR e tutti i ponti analogici del Lazio, oltre che a tutti gli id italiani (più di 3700) con relativo nominativo aggiornati alla data 06/07/2017.

73 e buoni QSO

de IZ0RIN – ALEX

Software di programmazione e firmware per MD2017:

http://www.tyt888.com/?mod=download

Codeplug contatti italiani e ponti lazio:

iz0rin170717

 

Dongle NWDR DV3000U: Nuovo Software di Gestione BlueDV.

Cari amici e colleghi,

da pochi giorni è stato rilasciato (in versione BETA) un aggiornamento del software BlueDV che ora supporta anche il dongle USB Ambe3000 NWDR DV3000U.

Con questo nuovo software, è finalmente più facile utilizzare il proprio PC o la propria raspberry per QSO in DSTAR senza radio.

Questo aggiornamento di BlueDV ci fa sperare nell’utilizzo della NWDR DV3000U con il DMR e con il FUSION, cosa che ad oggi è ancora impossibile fare. Come ben sapete, infatti, il chipset AMBE3000 codifica tutti i modi elencati, ma la NW Digital Radio, non ha sviluppato software di gestione ad HOC per il proprio Dongle, lasciando a terze parti, l’opportunità di sviluppo.

Ringrazio il collega David PA7LIM, inventore del software BlueDV, per le attuali e future implementazioni legate a questa chiavetta USB.

Buone prove, 73 de IZ0RIN Alex

 

Nuovo Firmware per il TH-D74 1.06 (17/05/2017)

E’ possibile scaricare il nuovo firmware per il TH-D74 da questo indirizzo:

http://www.kenwood.com/i/products/info/amateur/thd74_update_e.html

Quali sono le novità:

Aggiorna la seguente funzionalità.
1. Consente di copiare le informazioni relative alla posizione da “Posizione Memoria” a “Oggetto APRS” e “Posizione mia”.
Premere [MARK] e selezionare una memoria memorizzata memorizzata (0-99) come sorgente di copia e premere [ENT] per visualizzare la schermata dei dettagli della memoria di posizione selezionata. Successivamente, premere [A / B] e selezionare “Copia in oggetto APRS” e premere [A / B] per selezionare un oggetto (1-3) come target di copia. Verrà visualizzata la schermata dei dettagli dell’oggetto selezionato e premere [A / B] per copiare le informazioni (Nome, Posizione, Icona) da “Posizione Memoria” a “Oggetto APRS”. Modificare le altre impostazioni di Oggetto nel menu No.516 (oggetto APRS).

Revisione dei seguenti problemi:
1. Impossibile copiare il nome della memoria del canale CALL al canale prioritario.
2. La radio potrebbe ripristinare automaticamente quando si sta ordinando l’elenco di stazioni APRS.
3. Nella modalità KISS, il carattere speciale 0xC0 (FEND) non viene convertito correttamente.
4. Nella modalità KISS, i dati TX eccezionali potrebbero non essere inviati correttamente dopo che l’icona STA si spegne.
5. Nella modalità Canale memoria, le informazioni sul ripetitore D-STAR memorizzate potrebbero non essere indicate correttamente.
6. Dopo l’invio di un beacon APRS nella banda dei dati, l’indicatore occupato nella banda non-dati scompare.

Ancora non tutte le problematiche segnalate da me e da un gruppo di utilizzatori si questo splendido apparato sono state risolte, confidiamo nella JVC-Kenwood sperando che nel prossimo firmware anche il DPRS, ad esempio, funzionerà a modo.

73 de IZ0RIN

Nuova postazione per il ripetitore DMR BM di Albano Laziale 430.5375 +5000

Il ripetitore DMR di Albano Laziale da me gestito ha cambiato postazione. La nuova location del ripetitore è situata in Ariccia località Monte Gentile a 550 mt di altezza.

Le frequenze per impegnare il repater costituito da un Motorola MTR2000 e scheda MMDVM su Arduino, sono:

430.5375 +5000 color code 1 rete BM

Da questa nuova località, si dovrebbe avere una maggiore copertura della città di Roma, dei Castelli Romani e di Latina.

Buone prove

73 de IZ0RIN

 

Radioamatori, modifiche, sanzioni, autorizzazioni e marchio CE… un pò di chiarezza!

Cari amici e colleghi,

voglio portare alla vostra attenzione una parte della normativa che riguarda le sanzioni amministrative legate alle modifiche sulle radio con marchio CE.

Nel documento, redatto dall’ispettorato territoriale Emilia Romagna del MISE, si è inteso affrontare l’argomento con un approccio non meramente ricognitivo e con qualche attenzione alle situazioni nuove o problematiche. Le principali fonti normative a il documento fa riferimento, sono ovviamente quelle dell’Ordinamento italiano, anche se non mancano rinvii a norme o raccomandazioni internazionali. Le principali norme italiane considerate sono : − Legge 24 novembre 1981, n. 689 ( Violazioni amministrative) − D. Lgs. vo 9 maggio 2001 n.269 s.m.i. (Immissione sul mercato delle apparecchiature) − DM 13 novembre 2008, s.m.i. ( Piano Nazionale di Ripartizione Frequenze ) S.O. 255 alla GU n. 273 del 21-11-2008 − DM 28 maggio 2003 , s.m.i. ( Accesso radio a servizi pubblici Internet) − D.Lgs.vo 1 agosto 2003, n.259 s.m.i. ( Codice delle Comunicazioni elettroniche) − DM 10 gennaio 2005 , s.m.i. ( Interfacce radio regolamentate)

In particolare per i radioamatori, si sottolinea:

2) – Attività senza assegnazione di frequenza e senza protezione dai disturbi generati da altri utenti delle stesse bande, ma con protezione da quelli provenienti da altre bande, sotto le condizioni del PNRF.

Si tratta sostanzialmente dei Radioamatori.
Le autorizzazioni sono a titolo oneroso con contributi annuali simbolici di modestissima entità ( per controllo, verifica e protezione).

III) – Per apparecchiature funzionanti nelle bande di frequenza definite “ad uso collettivo e senza protezione ” ai sensi del D.Lgs.vo 259/03 art.104 comma 1 lett. c) punto 2) ( radioamatori) o definite di “libero uso” , la protezione da disturbi non è garantita.

La protezione può avvenire solo come conseguenza della repressione di una violazione, posta in essere dal disturbante, che comporti il sequestro con spegnimento della sua apparecchiatura, ex lege 689/81.

Marchio CE

11 – VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE

L’eventuale violazione delle norme comporta l’avvio del procedimento previsto dalla legge 689/81, con l’applicazione delle sanzioni individuate dal D.Lgs.vo 259/03 per le autorizzazioni e dal D.Lgs.vo 269/01 per le apparecchiature. L’accertamento della violazione e l’eventuale contestazione e/o sequestro cautelare sono di competenza sia all’Ispettorato territoriale del Ministero dello Sviluppo Economico che della Polizia della comunicazioni. L’irrogazione della sanzione ed la confisca delle apparecchiature sono attribuite al Direttore dell’Ispettorato territoriale, in funzione di Autorità amministrativa ai sensi della legge 689/81. I controlli tecnici sulle apparecchiature sequestrate possono essere eseguiti dagli stessi Ispettorati (DM 275/02 art.5) o dall’Istituto Superiore delle Comunicazioni (ISCTI) o da privati “ laboratori di prova accreditati ” su incarico dell’organo accertatore. La norma prevede che comunque possono essere utilizzate soltanto apparecchiature regolarmente immesse sul mercato europeo ai sensi del D.Lgs.vo 269/01 ( Marcatura CE + Dichiarazione di conformità alla Direttiva 99/05/CE + notifica di immissione sul mercato – a cura del fabbricante o responsabile – nei casi previsti), costruite secondo norme armonizzate o meno (in quest’ultimo caso vi sarà il coinvolgimento di un Organismo Notificato) dall’Unione Europea, ma soprattutto esercite senza apporto di modifiche.

L’apporto di modifiche (da chiunque introdotte) genera apposite sanzioni pecuniarie, poiché fa decadere la conformità dell’apparecchiatura ai requisiti essenziali (unica eccezione i Radioamatori che possono modificare anche le apparecchiature
acquistate e marcate CElimitatamente a quelle a loro destinate ed operanti nelle bande riservate all’attività di radioamatore) .

73 de IZ0RIN – Alex

fonte:  MISE Ispettorato territoriale Emilia Romagna file: 4_5942835725081772103