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DAYTON Hamvention, il più grande raduno radioamatori del mondo

DAYTON Hamvention, il più grande raduno radioamatori del mondo, torna a Hara per celebrare la sua 60ma manifestazione il 15-17 maggio, 2015.

Quasi 500 espositori interni e oltre 2.500 mostre all’aperto: in vetrina le ultime novità in attrezzature radioamatoriali, tecnologia, software e hardware insieme agli accessori di radio, computer e apparecchiature difficili da trovare.

Per ulteriori informazioni o per un programma completo, visitate il sito web diDayton Hamvention.

La Stazione Spaziale in SSTV l’11 aprile dalle 10:00 UTC

fonte: http://www.ari.it redatto da Lidio, I0GEJ

Attività Radio Amatoriale in SSTV dalla Stazione Spaziale ISS. – In occasione delle celebrazioni dell’80° Anniversario della prima missione umana nello spazio con il Cosmonauta Yuri Gagarin avvenuta il 12.4.1961  è previsto un intenso programma ARISS settore russo in SSTV per questo fine settimana, infatti l’11 Aprile, su 145.800 MHz dalle 10:00 UTC a proseguire fino alle 21:30 UTC, sarà utilizzata la modalità SSTV “PD180”, con 3 minuti di “off” tra le trasmissioni di varie immagini in Slow Scan Television. Proviamo ad ricevere le immagini.

 

Art. 141 – Calamità – contingenze particolari

Lo sapevate che i singoli radioamatori o gruppi di stazioni anche non raccolti in associazioni, possono essere attivati in caso di calamità o contingenze particolari per effettuare particolari collegamenti senza essere parte della Protezione Civile?

1. L’Autorità competente può, in caso di pubblica calamità o per contingenze particolari di interesse pubblico, autorizzare le stazioni di radioamatore ad effettuare speciali collegamenti oltre i limiti stabiliti dall’articolo 134.

Cosa ne pensate? Mi piacerebbe conoscere i vostri commenti.

Muos, procura ordina il sequestro del sistema di comunicazioni militari Usa

Il provvedimento è stato disposto per violazione del vincolo paesaggistico di inedificabilità assoluta presente nella riserva naturale di Niscemi (in provincia di Caltanissetta), al quale sono sottoposte anche le costruzioni di carattere militare.

leggi su: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/01/muos-niscemi-procura-ordina-sequestro-sistema-comunicazioni-militari/1557488/

DMR, cioè dire Digital Mobile Radio (A cura di Andrea – IZ0XBM)

A cura di Adrea – IZ0XBM

DMR, cioè dire Digital Mobile Radio, è uno standard di comunicazione digitale per le comunicazioni di tipo civile/professionale, esistente già da molti anni ed utilizzato da molti sistemi che noi già usiamo nella vita comune, senza magari conoscerli a fondo; ad esempio, la telefonia cellulare.

La tecnica utilizzata è il “tdma”, che permette, sulla stessa frequenza, due comunicazioni contemporanee ed indipendenti, mediante suddivisione in due slot temporali, di 30 millisecondi ciascuno; dunque, le due comunicazioni possono avvenire in modo contemporaneo, senza che la prima possa disturbare la seconda, con l’effettivo contenimento della risorsa spettrale; cioè dire, due comunicazioni diverse nella stessa larghezza di banda !

Il sistema radioamatoriale digitale D-Star, già ben noto ai radioamatori, invece è basato sullo standard di modulazione “fdma” e, con esso, il canale radio viene ristretto, o per meglio dire compresso, in una larghezza di banda più piccola di quanto siamo soliti pensare finora, con le modulazioni analogiche: da 12,5 Khz a 6,25 Khz !

Dunque, DMR e D-Star sono due mondi paralleli, digitali, molto efficienti, ma ognuno con peculiarità differenti.

Negli apparati DMR ci sono ad esempio delle peculiarità aggiunte, come ad esempio la possibilità di inviare/ricevere brevi messaggi di testo (sms), avvisi di chiamata o addirittura permette di conoscere la presenza in radio di una determinata stazione. Già al primo approccio, si potrà rilevare una migliore qualità audio, per la presenza di specifiche routine software degli apparati, come il dispositivo di abbattimento del rumore di fondo.

Molti di voi sanno che esistono varie realtà e reti ma tutte che hanno un unico punto di incontro: il MotoTRBO e l’IPSC.
il MotoTRBO è un prodotto della Motorola e non prevede il collegamento di ripetitori di altri brand nella loro rete.

Così come si cita sul sito Hytera-MotoTRBO http://www.hyt-trbo.com/
“Here at Hytera-MotoTRBO we do NOT discriminate between the two. Both work great and are fantastic products!

Both supplier radios work on each others networks with minor issues.

That said, the repeater systems themselves are “incompatible” with each other at this particular time. Not to be discouraged, we are working to implement a Hytera system using the DMR-MARC talk groups to allow a true vendor agnostic network. We would like to eventually be able to link with a C-Bridge or any other IP method of linking.

Join us for fun on Hytera!”

E’ per questo che abbiamo voluto sperimentare la realtà Hytera perchè il software di interconnessione è interamente scritto da radioamatori e anche noi desideriamo un mondo radioamatoriale dove tutto è interconnesso e tutti parlano con tutti.

La struttura delle rete Hytera:
La struttura della rete è costituita essenzialmente da tre livelli.
Ogni ripetitore è collegato ad un server, solitamente ve ne è uno per regione, che si chiama Master Server.
Tutti i Master Server regionali si collegano ad un sMaster a livello nazionale.
Tutti gli sMaster nazionali si collegano ad un server globale chiamato BMaster.

La nostra sperimentazione sta partendo dal basso per capire i vari strati della struttura di rete.
Il software utilizzato per il Master Server è quello di Wim ON4AKH che ringraziamo per il supporto e la possibilità che ci ha dato di avere i sorgenti.
Al momento siamo collegati all’sMaster del Belgio, ma se il numero di ripetitori italiani dovesse aumentare ci predisporremo per l’attivazione di un sMaster italiano.

TS, TG e Reflectors:

La rete Hytera al pari di quella MotoTRBO, utilizza diversi TG (Talk Groups) sui due TS (Time Slots) o semplici Reflectors.
Un esempio:
TS1:

TG1 – Mondo
TG2 – Europa
TG26 – Lingua italiana
TG222 – Italia
TG9 – Traffico locale

TS2:

TG9 – Traffico locale
TG9990 – Echo test
Uso dei Reflectors

Mappa dei ripetitori Hytera net:
https://www.google.com/maps/d/viewer…

Il Master Server

Sulla pagina di stato del Master Server ITA Centro/Sud (http://xrf008.ircddb.it/hyteradmr/) troverete tutte le informazioni necessarie per capire la struttura della rete e le pagine di stato per visionarne il traffico.

Qui sotto l’immagine di come è strtturata la rete Hytera in Italia

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SEZZE: LA CROCE ANTENNA PER UN GIORNO, IN OCCASIONE DEL VENERDI SANTO. “3° Award Croce dell’anfiteatro”.

E’ giunta al 3° anno, l’iniziativa voluta e promossa dall’Associazione di Radio-Amatori “Onda Telematica” sezione di Latina. Da tre anni, infatti, in occasione del Venerdi Santo, l’enorme croce di Sezze viene adattata e trasformata in un antenna per dialogare con tutti i Radio-Amatori del mondo al fine di portare un messaggio di pace, unione e amicizia senza distinzione di sesso, razza o religione.

L’ideatore dell’iniziativa denominata: “3° Award Croce dell’anfiteatro” , Antonio Abbenda (I0ABU), con le sue competenze tecniche, coadiuvato dal Presidente di AOT Latina, Roberto di Lenola (IZ0RIM) e da tutti i soci, anche quest’anno sperimenterà l’uso di un mezzo di trasmissione “particolare” come i 50 metri della struttura di acciaio della croce – donata al paese nel 1952 dalle acciaierie di Terni – accordandolo in modo di farlo risuonare sulle frequenze radio-amatoriali.

Fra gli entusiasti di questa importante iniziativa anche il sindaco di Sezze, Andrea Campoli che ha autorizzato l’utilizzo della croce per questo singolare esperimento e il comandante della Polizia Locale della cittadina dell’agro pontino, Lidano Caldarozzi che con parte dei suoi uomini, Venerdi 3 aprile, preserverà la sicurezza degli eventuali curiosi.

“Sono felice di far conoscere questo nostro monumento in tutto il mondo attraverso uno strumento importante come la radio – ha commentato Abbenda – questo esperimento, ci aiuta anche a mantenere attive le nostre capacità di radioamatori nel trasformare -in caso di emergenza o estrema calamità naturale – qualsiasi struttura conduttiva in antenna, garantendo le comunicazioni anche in assenza delle classiche reti telefoniche”.

A tutti i radioamatori che si collegheranno via radio, sarà rilasciato uno speciale diploma raffigurante l’importante monumento sezzese.

Maggiori informazioni su http://www.aotlatina.it

World Amateur Radio Day 2015

Il 18 Aprile del 1925, veniva istituita a Parigi – per sostenere le attività radiantistiche – la IARU (International Amateur Radio Union).

Nel 1927, in occasione della Conferenza Internazionale di Radiotelegrafia, grazie alla IARU, venivano assegnate ai radioamatori le bande HF ancora oggi riconosciute – 160, 80, 40, 20, e 10 metri.

Sin dalla sua fondazione, la IARU, ha lavorato instancabilmente per difendere ed espandere le assegnazioni di frequenze per radioamatori. Grazie al supporto delle amministrazioni illuminate in ogni parte del globo, i radioamatori sono ora in grado di sperimentare e comunicare in bande di frequenza situate strategicamente in tutto lo spettro radio.

Dai 25 paesi iniziali, la IARU è cresciuta fino a includere 160 membri-società nelle tre regioni. IARU Regione 1 comprende Europa, Africa, Medio Oriente e Asia del Nord, Regione 2 riguarda le Americhe, la regione 3 è composto da Australia, Nuova Zelanda, le nazioni insulari del Pacifico, e gran parte dell’Asia.

L’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) ha riconosciuto la IARU come rappresentare gli interessi dei radioamatori.

Ogni 18 aprile, quindi, i radioamatori di tutto il mondo parteciano al World Amateur Radio Day, il giorno in cui gli associati IARU possono mostrare le loro capacità al pubblico e godere dell’amicizia globale che contraddistingue la nostra passione.

I Gruppi dovrebbero promuovere la loro attività WARD sui social media usando l’hashtag #WARD2015 su Twitter and Facebook.
La IARU elencherà le attività su http://www.iaru.org/world-amateur-radio-day.html per avere l’eventuale attività in elenco inviare una mail al responsabile delle pubbliche relazioni di ARRL Sean Kutzko, KX9X.

Manifesto World Amateur Radio Day

L’HYTERA PD365 PARLA ITALIANO!

Grazie all’amico e collega Giovanni IU0AFR, il PD365 parla italiano. Come già accennatovi nella mia recensione presente nel blog sono disponibili le istruzioni e un file .dat da inserire nel CPS. In questo articolo prelevato da http://www.dmr-italia.it trovate tutto.

Aggiornamento Ver. 1.1

Per avere la lingua italiana sull’apparato andare nella cartella del software CPS dov’è l’eseguibile (C:\Programmi (x86)\Hytera\Hytera Customer Programming Software\CPS.exe).
Cliccare con il tasto destro sul file MenuCustom all’interno della cartella e premere RINOMINA.
Rinominate il file in OldMenuCustom , tenendo così una copia dell’originale in caso di errore.
Inserire a questo punto il file scaricato.

Una volta inserito, avviare il software CPS e cliccare su “General Settings”, fare doppio clic sulla voce DISPLAY CUSTOMIZATION .
N.B. In alto troverete due SCHEDE, “User Menu” e “Popup Menu”.
All’interno delle 3 colonne, solamente 2 sono in Italiano.
Scorrere quindi con il mouse alla fine delle colonne e premere il pulsante DEFAULT, assicurandosi che anche la terza colonna sia in Italiano in entrambe le schede.
Ciccare il pulsante DEFAULT prima sulla scheda “User Menu” poi su “Popup Menu”.

Dovrebbe essere valevole per la serie PD3XX e non solo. Credo forse anche per il 785 ma non ho possibilità di provarlo.

Scarica il file.DAT qui o qui MenuCustomITA

Giovanni – IU0AFR